Sardigna Natzione: «Se riprendono i contagi portiamo Conte, Speranza e Boccia in tribunale»
Gli indipendentisti sardi sul piede di guerra. Sardigna Natzione, in caso di nuovi contagi dopo le riaperture di porti e aeroporti, è pronta a portare Conte, Speranza e Boccia in tribunale per epidemia colposa
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Non la mandano a dire gli indipendentisti, infuriati dopo la riapertura di porti e aeroporti sardi. Di seguito il comunicato stampa di Sardigna Natzione in cui si dichiara che, in caso di un ritorno di contagi, gli attivisti sono pronti a portare Conte, Speranza e Boccia in tribunale per epidemia colposa, tramite denuncia o class action.
“La partita sulla sovranità sanitaria si è conclusa a sfavore della Sardegna, Solinas è stato messo a cuccia, da Conte, Speranza e Boccia che per riportarlo in riga hanno dovuto usare l’arma letale, la costituzione. Lo stato e i suoi poteri forti accompagnati dal coretto dei loro palafrenieri sardi hanno vinto, hanno fatto capire al popolo sardo che la sovranità sanitaria, come le altre sovranità, sul territorio sardo non appartengono ai sardi ma allo stato e ragion di stato vuole che il popolo sardo venga messo a rischi epidemia.
Per Sardigna Natzione, Conte, Speranza e Boccia sono già responsabili della prima contaminazione coronavirus della Sardegna, per aver impedito al governo sardo di chiudere porti ed aeroporti nel momento cruciale della diffusione della pandemia covid-19 e mettere al sicuro la Sardegna che essendo un’isola non è raggiungibile in altro modo e quindi facilmente isolabile. Basterebbe quel fatto per portarli in tribunale per procurata epidemia ma tenendo conto della loro incapacità e dello stato di panico in cui si trovavano vogliamo attendere i risultati dell’ultimo decreto, di quello che ha impedito ai sardi di tutelare le loro vite e quelle degli ospiti che vorranno fruire della nostra meravigliosa terra.
Sardigna Natzione, che vivamente spera che nessun sardo e nessun turista venga messo a rischio dall’aver impedito le forme di tutela che la Sardegna chiedeva, è pronta, nel caso di nuova contaminazione a chiedere l’incriminazione, tramite denuncia o class action, dell’intero governo italiano e in particolare di Conte, Speranza e Boccia, per procurata epidemia in base al c.p. Art. 452, comma1 e 2 e Art. 438, relativi al reato di epidemia colposa.
Sardigna Natzione esprime una decisa nota di biasimo verso il presidente Solinas (la carica di governatore non esiste), per aver ceduto alla prepotenza del governo, che ancora una volta impone i propri interessi e mortifica quelli dei sardi, e non aver aperto una cuntierra, vertenza, con lo stato italiano, da portare anche a livello europeo e ONU. Con la sua resa, Solinas ha palesato la sua dipendenza dall’apparato partitico italiano e la sua insufficienza politica per non aver colto l’occasione nella quale poteva non solo trasformare una situazione di debolezza in punto di forza ma dare anche una voce alla ribellione contro la sudditanza che l’Italia impone alla Sardegna”.
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Villagrande Strisaili celebra la tradizione con “Is Prendas de ’Iddamanna”: due giorni all’insegna di cultura, gusto e natura

Due giorni all’insegna di cultura, gusto e natura, un’occasione unica per vivere Villagrande Strisaili tra storia, sapori e leggende millenarie.
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Torna a Villagrande Strisaili, il 20 e 21 dicembre 2025, la sesta edizione di “Is Prendas de ’Iddamanna”, l’evento che celebra storia, cultura e sapori del territorio, organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco con il patrocinio del Comune.

Nel “paese dei centenari”, i visitatori potranno immergersi nelle tradizioni locali attraverso degustazioni di piatti tipici e dolci della tradizione, esposizioni di artigianato locale e prodotti del territorio, e percorsi guidati che raccontano la memoria e l’ospitalità della comunità.

Tra le novità di quest’anno, un itinerario archeo-naturalistico proposto da Archeonova: il trekking a Monte Ulloro condurrà alla scoperta della sua storia, dei siti archeologici e delle leggende che da secoli animano il luogo, come l’eco di una voce femminile che, secondo la tradizione, risuona ancora dal ventre della montagna: “Telargiu oro miu e non tuu”.

Due giorni all’insegna di cultura, gusto e natura, un’occasione unica per vivere Villagrande Strisaili tra storia, sapori e leggende millenarie.

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