Nuoro, 1 milione e 500mila euro per l’anfiteatro Fabrizio De Andrè

La Giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per i lavori di messa in sicurezza dell’anfiteatro “Fabrizio De Andrè”.
La Giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per i lavori di messa in sicurezza dell’anfiteatro “Fabrizio De Andrè”. L’intervento, per un importo totale di 1 milione e 500 mila euro stanziati nell’ambito del Piano regionale delle infrastrutture, consiste nella sistemazione e consolidamento dell’area su cui sorge la struttura, chiusa dal 2012 perché dichiarata inagibile.
Un altro provvedimento adottato riguarda il via libera al progetto definitivo-esecutivo per la sistemazione del versante tra via Isonzo e via Brigata Sassari. I lavori avranno un costo di 213 mila euro e consentiranno l’eliminazione dello stato di pericolo per la viabilità pedonale e veicolare.
«Le delibere approvate sono un segnale che Nuoro non si ferma. La chiusura dell’anfiteatro comunale rappresenta una ferita aperta per la città. Ora grazie all’approvazione del progetto preliminare compiamo un grande passo in avanti verso la sua riapertura dopo quasi un decennio di attesa – spiega il sindaco di Nuoro Andrea Soddu – Interveniamo anche per risolvere l’annosa situazione di pericolo esistente in via Brigata Sassari, nella convinzione che lo sviluppo economico e sociale della città non possa prescindere dall’eliminazione del degrado urbano».

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Collaudato oggi l’ospedale mobile da campo della Croce Rossa: sarà dislocato a Nuoro

La struttura - donata dalla multinazionale olandese Philips alla Croce Rossa Italiana - rappresenta un polo mobile d’eccellenza con ambienti a pressione negativa che potrà ospitare, secondo le necessità, fino a 20 pazienti in terapia intensiva o sub intensiva, o in alternativa anche dei pazienti no covid.
È stato allestito per il collaudo questa mattina alla Fiera di Cagliari un nuovo ospedale mobile da campo da 20 posti letto.
La struttura – donata dalla multinazionale olandese Philips alla Croce Rossa Italiana – rappresenta un polo mobile d’eccellenza con ambienti a pressione negativa che potrà ospitare, secondo le necessità, fino a 20 pazienti in terapia intensiva o sub intensiva, o in alternativa anche dei pazienti no covid. La struttura mobile, che sarà dislocata a Nuoro, è stata la prima ad essere montata in Italia e presto ne sarà allestita una seconda nella Penisola.
«Intendiamo sostenere e potenziare l’assistenza sanitaria in Sardegna durante questa emergenza anche con il supporto della Protezione civile regionale che in questi mesi difficili ha lavorato senza tregua per fronteggiare la diffusione del virus nell’Isola, installando ben cinquanta strutture mobili sanitarie che hanno accolto e curato migliaia di cittadini» ha detto il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas intervenendo al collaudo.
«La rete regionale della Protezione civile, su indicazione del presidente Solinas, ha supportato in maniera incessante la complessa fase organizzativa delle varie azioni messe in campo dalla Regione durante l’emergenza con la collaborazione costante – come in questa occasione – della Croce rossa e delle altre associazioni della rete regionale. Abbiamo mantenuto, inoltre, un costante raccordo con la direzione nazionale e adattato alla nostra realtà le varie disposizioni. Ancora adesso manteniamo alta la guardia per tenere sempre la situazione sotto controllo», ha sottolineato Antonio Belloi, direttore regionale della Protezione Civile.

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