Covid-19 in Sardegna: ancora 7 vittime e 5 nuovi casi nell’Isola

In totale dall’inizio della diffusione del virus sono 1290 i positivi nell’Isola, 2 più di ieri, le persone che sono state sottoposte al test sono 23299, nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 1904 test. Si contano però 413 persone
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In totale dall’inizio della diffusione del virus sono 1290 i positivi nell’Isola, 2 più di ieri, le persone che sono state sottoposte al test sono 23299, nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 1904 test.
Si contano però 413 persone guarite, 335 quelle guarite definitivamente e 78 quelle guarite clinicamente, cioè quei pazienti che dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione virologicamente documentata da Sars-Cov-2 diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata.
Delle 761 persone attualmente positive, 657 si trovano in isolamento domiciliare, 87 sono ricoverate con sintomi e 17 si trovano invece in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore si registrano 7 decessi il numero delle vittime, sale 116 dall’inizio dell’epidemia.
Sul territorio, dei 1.290 casi positivi complessivamente accertati, 234 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+2 rispetto all’ultimo aggiornamento), 93 nel Sud Sardegna, 54 a Oristano, 76 a Nuoro, 833 (+3) a Sassari.

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(PHOTOGALLERY) A Villagrande la 12ª edizione di Juntos: il torneo di Sa Strumpa conquista centinaia di spettatori

Il centro del paese si è trasformato in un’arena a cielo aperto, accogliendo atleti provenienti da Sardegna, Italia e da Paesi come Islanda, Inghilterra, Scozia, Bretagna e Iran
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Si è svolta ieri a Villagrande la dodicesima edizione del Torneo Internazionale “Juntos” di Sa Strumpa, disciplina tradizionale sarda riconosciuta dalla FIJLKAM, dal CONI e dalla UWW – United World Wrestling. L’evento, organizzato dall’ASD Sa Strumpa di Villagrande con il presidente Antonio Coccoda e il supporto del Comitato Regionale FIJLKAM Sardegna, rappresenta uno dei principali appuntamenti internazionali dedicati a questa antica forma di lotta, simbolo di identità e cultura.
Dalle 18, il centro del paese si è trasformato in un’arena a cielo aperto, che ha accolto atleti provenienti da Sardegna, Italia e da Paesi come Islanda, Inghilterra, Scozia, Bretagna e Iran. Le competizioni, suddivise per categorie di peso e regolate da norme tecniche ufficiali, si sono concluse con l’assegnazione del titolo di vincitore assoluto, in un clima di agonismo ma anche di rispetto e sportività.
Questo respiro internazionale è stato favorito dalle sorprendenti affinità tecniche tra la Sa Strumpa, la lotta libera, la greco-romana e altre forme di lotta tradizionale celtica, in particolare scozzese e bretone, suggerendo origini antichissime e radici culturali comuni in Europa.
“Sa Strumpa”, in sardo, significa letteralmente “buttare bruscamente a terra l’avversario”. Oltre la definizione, è un linguaggio del corpo e una testimonianza viva della cultura agro-pastorale sarda: un tempo passatempo prediletto dei giovani nei contesti rurali, praticata in occasione di fiere, feste campestri e ricorrenze religiose.
La manifestazione, giunta alla sua dodicesima edizione, si inserisce nel progetto Juntos – “insieme” – che da anni promuove non solo le lotte tradizionali ma anche valori di inclusione, rispetto e solidarietà, unendo popoli e culture attraverso la passione sportiva.
Alla manifestazione hanno partecipato, oltre agli organizzatori, Vincenzo Piroddu, presidente della FIJLKAM Sardegna, e le realtà locali come la Pro Loco, il Comitato giovanile, il Comune, il gruppo folk e la leva 1995, che hanno contribuito alla riuscita dell’evento.
I vincitori per categoria:
Fino a 62 kg – Enrico Montisci
62-68 kg – Thomas Kérébel
68-74 kg – Miraghaei Moradi
74-81 kg – Jack Brow
81-90 kg – Julien Rault
90-100 kg – Thomas Gibson
Oltre 100 kg – Ryan Dolan
Momenti di grande emozione hanno accompagnato la premiazione dei giovani atleti locali della palestra Yaoki Dojo – Martina Mereu, Cristian Conigiu, Mattia Rubiu, Matilde Rubiu, Alessio e Simone Cruccas – premiati da Raffaele Cocco della palestra Shardana di Silanus.
Durante la cerimonia, sono stati ricordati anche Gianni Longoni, socio fondatore di Juntos mancato all’affetto della comunità, e Gabriele Pinna di Ghilarza, giovane atleta scomparso prematuramente a 17 anni.
Oltre allo spettacolo sportivo, la manifestazione ha lasciato un segno per l’atmosfera di comunione: sul tatami si sono viste lotte intense ma sempre corrette, animate da un profondo rispetto reciproco; fuori dall’arena, lo stesso spirito ha proseguito nelle ore successive, con tutti gli atleti – indipendentemente dalla nazionalità o dal risultato – riuniti alla Sagra de Is Gathulis. Qui, l’inconfondibile ospitalità villagrandese ha fatto sentire ogni partecipante come a casa, tra piatti tipici, storie condivise e risate in più lingue, trasformando la serata in un momento davvero significativo.
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