Covid-19: aumentano i tentativi di truffa.

Dopo le raccolte fondi inesistenti, la Polizia di Stato denuncia un altro tipo di truffa: quella delle chiamate fantasma, fatte con il solo scopo di spillare soldi ai malcapitati.

Non hanno come oggetto diretto il Coronavirus, ma compaiono ora, in un periodo di estrema drammaticità. La paura rende le persone vulnerabili.

Ma come avviene la truffa?

Arriva una chiamata da un numero estero, poco dopo un’altra. La curiosità spinge chi le ha ricevute a richiamare ma questo può far spendere anche 1,5 euro al secondo. Soprattutto ora, in cui le persone sono preoccupate anche dal punto di vista economico, può essere un problema notevole.

«Si tratta della truffa “Wangiri”, quindi attenzione alle telefonate che arrivano dall’estero -avvertono gli agenti – in particolare dalla Tunisia (+216) e dall’Inghilterra (+44), ma anche da altri Paesi. Non richiamate i numeri sconosciuti, e, se non ne avete necessità, chiedete al vostro operatore di inibire le telefonate all’estero, in modo da non cadere nella rete dei truffatori nemmeno per sbaglio». In caso di sospetti viene consigliato di fare una segnalazione alla Polizia postale.

Nella giornata di ieri sono stati effettuati 1.105 controlli dal Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019.

144 sono stati svolti nell’area di Cagliari, 36 a Iglesias, 54 a Oristano, 360 a Sassari, 233 a Nuoro, 95 a Lanusei e 183 a Tempio.

Sono state sanzionate 34 persone (19 a Cagliari, 8 a Sassari, 4 a Nuoro, 3 ad Iglesias), per un totale (dal 14 marzo) di 705 su 35.711 controlli.