Da fine aprile la Sardegna potrebbe essere regione “Covid-free”: la previsione degli esperti

L'Isola potrebbe quindi essere una delle prime a "inaugurare" la fase 2.
Sono solo previsioni, ma fanno ben sperare – almeno per quanto riguarda la Sardegna – quelle pubblicate oggi dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane.
Secondo l’Istituto scientifico guidato dal professor Walter Ricciardi l’Isola potrebbe essere una delle prime regioni italiane a liberarsi dal contagio del Coronavirus.
C’è addirittura una data come si vede nella tabella che segue: la Sardegna potrebbe essere una regione cosiddetta “Contagi-0” già dal prossimo 29 aprile.
Cabras, tartaruga nelle reti: salvata dai pescatori

La Caretta caretta è stata trasportata alla clinica veterinaria "Due mari" di Oristano dove sono stati eseguiti tutti gli esami e la Tac. Rimarrà in osservazione.
Una tartaruga Caretta Caretta è stata salvata dagli esperti del Centro di recupero del Sinis e dell’Area marina protetta. L’esemplare era finito accidentalmente nelle reti di un pescatore di Cabras a largo di Torre dei Corsari. Il pescatore e i suoi collaboratori hanno issato la tartaruga a bordo, avvisato gli operatori del Cres e dell’Amp, e l’hanno tenuta sull’imbarcazione dentro una cesta e coperta con un panno umido fino all’arrivo in porto. Il pescatore ha spiegato ai biologi che inizialmente la tartaruga appariva poco reattiva agli stimoli e solo dopo diverso tempo ha iniziato a reagire e muoversi autonomamente.
Come riporta l’Ansa, la Caretta caretta è stata trasportata alla clinica veterinaria “Due mari” di Oristano dove sono stati eseguiti tutti gli esami e la Tac. Gli accertamenti hanno evidenziato un’anomalia a livello polmonare: un principio di affogamento a causa della lunga permanenza sott’acqua mentre era intrappolato nella rete da pesca. Attualmente la tartaruga, lunga 47 centimetri e dal peso di 11 chili, si trova in una vasca al Centro di Recupero a San Giovanni di Sinis e verrà tenuta sotto osservazione quotidianamente dai ricercatori. Inoltre sarà monitorata l’eventuale espulsione di plastica per almeno un mese dall’inizio dell’ospedalizzazione.

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