Giuseppe Cabizzosu, bibliotecario di Ulassai: “I libri ci possono aiutare”

I libri ci possono aiutare. Quando un libro ci apre a mondi lontani e ci consente di evadere dalla nostra quotidianità. E in momenti come questo, difficilissimo, è bene tenerlo a mente. Giuseppe Cabizzosu, bibliotecario del Comune di Ulassai, ci
I libri ci possono aiutare. Quando un libro ci apre a mondi lontani e ci consente di evadere dalla nostra quotidianità. E in momenti come questo, difficilissimo, è bene tenerlo a mente.
Giuseppe Cabizzosu, bibliotecario del Comune di Ulassai, ci propone delle soluzioni e offre una riflessione su questi tempi sospesi, legati all’emergenza sanitaria che tutto il Paese sta affrontando.
«In questa tragedia immane che sta investendo l’intera umanità può sembrare superficiale cercare distrazioni all’apparenza futili ma forse abbiamo bisogno anche di questo. Una sana evasione culturale. Per andare oltre la tragedia, la disperazione e combattere la domiciliazione forzata e necessaria – spiega Cabizzosu – Se, sempre, un libro è la porta che ci svela orizzonti sconosciuti e ci accompagna in viaggi lontani, mai come in questo tempo ne cogliamo ed apprezziamo questa sua grande e straordinaria caratteristica.
Quando le porte fisiche, delle nostre case, sono atrocemente chiuse, le finestre a cui possiamo accedere tra le pagine di un bel libro si spalancano e ci mostrano, generose, mondi ed orizzonti lontani, misteriosi ed affascinanti.
Molti gli scrittori che nella storia della letteratura hanno utilizzato questa meravigliosa possibilità. Sin da quel Saverio de Maistre (fratello di Joseph, Gran Cancelliere del Regno di Sardegna ai primi dell’800) nel suo Viaggio intorno alla mia camera, a cavallo tra il 1700 ed il 1800, che narra le peregrinazioni del protagonista, in segregazione per 42 giorni, all’interno della sua camera, tra il divano e la camera da letto, in un viaggio introspettivo che lo porta a considerare, con una luce nuova, i grandi temi della sua vita e del suo tempo e dialogare con se stesso cogliendo ed approfondendo aspetti della sua personalità che non aveva avuto il tempo di indagare quando poteva uscire liberamente. Ma gli esempi non si contano, passando per i classici dell’avventura si può viaggiare con la fantasia, con le grandi storie dei classici, con i saggi, con le commedie, le riflessioni dei grandi filosofi, o le commoventi ed immortali storie d’amore d’altri tempi (anche nelle loro trasposizioni cinematografiche su Netflix e simili).
Tutti possono accedere a queste pagine terapeutiche. Anche in questo la tecnologia ci dà una grande mano.
Su internet è sconfinata la biblioteca libera dei classici cui si può accedere anche gratuitamente: da www.liberliber.it, fino agli amanti della poesia in limba (www.poesias.it), la biblioteca digitale della poesia sarda, senza contare i servizi a pagamento di Amazon, da Audible per gli audiolibri (ma molto di gratuito è anche reperibile su youtube e vari canali), ai vari ebook di Kindle ma anche ai vari store di epub del gruppo Mondadori, senza considerare il servizio gratuito di ebook offerto da tutte le Biblioteche comunali aderenti al Sistema Bibliotecario Ogliastrino.
Anche in questo modo è possibile mettere in pausa la atroce sofferenza e la immane tragedia che stiamo vivendo senza lasciarci travolgere».

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