Colpo di scena nel processo di secondo grado per l’omicidio di Angelo Maria Piras, ucciso a Lula il 25 gennaio 2015 con dei colpi di fucile. La Corte d’appello di Sassari ha ribaltato la sentenza di assoluzione emessa dalla Corte d’Assise di Nuoro, condannando per omicidio a 24 anni di carcere Nico Piras, fratello della vittima, e la moglie Alice Flore.

Il procuratore generale Paolo De Falco aveva chiesto l’ergastolo per entrambi gli imputati. Ma la Corte ha emesso il verdetto dopo oltre tre ore di camera di consiglio.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, a sparare fu il fratello, con la complicità della moglie, a causa di liti legate alla gestione dei terreni e dell’azienda agricola di famiglia.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri di Bortigali hanno arrestato un 31enne del luogo in esecuzione ad una ordinanza dell’ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Cagliari per alcune truffe consumate on-line.

In particolare, i militari dell’Arma già nell’ottobre 2017 e nel maggio 2018 avevano scoperto le truffe perpetrate dal giovane che con artifici e raggiri, tramite un sito di e-commerce, aveva posto in vendita vari oggetti mai consegnati agli acquirenti.

In un caso aveva posto in vendita un cellulare di una nota casa americana a 250 € e in un altro caso aveva venduto 5 biglietti per un incontro di calcio al prezzo di 750 €.

L’arrestato dovrà scontare la pena della detenzione domiciliare per 4 mesi.