È iniziata bene ed è finita con un sospiro di sollievo per la concorrente sarda Francesca Moi, la puntata andata in onda ieri su Sky 1 di Masterchef 9.

Nella Mistery Box ognuno si è dovuto posizionare in una nuova postazione, ritrovandosi un nuovo compagno, o compagna, di banco. Solo una Mystery su due del bancone conteneva come sempre dieci ingredienti, l’altra era vuota. A conquistare più di tutti il favore dei giudici è stato il piatto di Marisa, ambizioso e molto buono.

Ma è andata molto bene anche Francesca con un piatto che però non ha stregato i palati dei giudici. La concorrente sarda è andata invece molto male nell’invention test: la cassiera cagliaritana è stata giudicata tra i peggiori e ha dovuto saltare la prova in esterna.

Al pressure test Francesca si è ripresa alla grande con uafaraona ripiena giudicata dallo chef Locatelli migliore dell’originale firmata da lui. Un gran complimento, ma soprattutto la salvezza e l’agognata balconata.

La nostra PICCOLA Francesca ha fatto un GRANDISSIMO piatto! ?✨@GLocaOfficial @AntoninoChef#MasterChefIt pic.twitter.com/SUinhB5zqN

— MasterChef Italia (@MasterChef_it) January 30, 2020

Nel plesso di Triei le docenti di lettere Annangela Nieddu e Sara Loddo e la docente di matematica Patrizia Monni, hanno coinvolto gli alunni in un percorso iniziato già il 20 gennaio 2020 con la visione in diretta streaming  della testimonianza di Liliana Segre dal teatro Arcimboldi di Milano, e culminato nella ricorrenza della Giornata della Memoria, con letture, riflessioni e dibattito per sensibilizzare i ragazzi, perché per evitare che una tragedia come quella dell’Olocausto si ripeta occorre ricordare e soprattutto capire.

Durante la mattinata la scuola ha ricevuto la visita della sindaca Anna Assunta Chironi e dell’assessora Tiziana Murru che hanno parlato ai ragazzi coinvolgendoli  in un dibattito mirato a far emergere ancora i loro pensieri, le loro sensazioni e le loro capacità critiche in modo che davvero l’indifferenza, soprattutto ,non prevalga mai, nemmeno nel loro vissuto quotidiano.

Infatti non bisogna dimenticare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi e che spesso noi stessi ne siamo gli autori, senza rendercene conto.

In conclusione della visita il sindaco e l’assessore, a nome dell’intera amministrazione comunale, hanno omaggiato tutti gli alunni del plesso con una copia del libro di Liliana Segre “Fino a quando la mia stella brillerà” edito da Piemme.