(VIDEO) Il Coro Carrales tra le dune di Piscinas: l’emozionante interpretazione di “Cuore e Vento”

Dopo l'esibizione di grandissimo successo alle grotte Su Murmuri in Ogliastra, ecco il coro impegnato in un'altra "sfida" canora
Il sodalizio canoro Coro Carrales, con sede a Cagliari, è composto da studenti universitari provenienti da tutte le zone dell’Isola. L’associazione si identifica con il nome “Carrale” che in “Limba” significa carnale, quasi a richiamare la figura de su “fradi carrali” (consanguineo) o “amigu carrali” (amico fraterno): è un gruppo molto unito, con un forte legame di appartenenza dato da uno dei simboli più sacri e antichi dell’Isola adottato come proprio stemma: “sa pintadera”.
Dopo l’esibizione di grandissimo successo alle grotte Su Murmuri in Ogliastra, ecco il coro impegnato in un’altra “sfida” canora: «Prosegue, attraverso un’altra tappa, il nostro progetto “Un coro, un’ isola”, racconta il direttore artistico Giuseppe Altea, finalizzato a pubblicizzare i siti della nostra Sardegna. Ecco a voi il nostro video realizzato nel suggestivo scenario offertoci dalle dune di Piscinas, presso la Marina di Arbus». Il nuovo, bellissimo, video mostra il Coro impegnato nell’interpretazione di “Cuore e Vento”, brano dei Tazenda e dei Modà, nello spettacolare sfondo delle dune di Piscinas.
Armonizzazione per coro maschile di Giuseppe Altea. Solisti: Andrea Idda e Daniele Ledda. «Rivolgiamo un caloroso ringraziamento all’amministrazione comunale di Arbus, al sindaco Antonello Ecca, all’assessore al turismo Anita Tatti e alla Pro loco di Arbus, conclude Altea. Ringraziamo affettuosamente Abbamele Film Production per la realizzazione del video, Nicola Piano e la Namm per la preziosa disponibilità».
“The Search” arriva nelle sale sarde. Quattro proiezioni per il nuovo film Isre: ecco le date

Il film, ultima produzione cinematografica dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico, presentato in anteprima presso l’Auditorium “Lilliu” dell’Isre alla fine del 2019, verrà ora proiettato in quattro diverse occasioni in diversi centri dell’isola.
Il documentario è l’avvincente racconto di viaggio di due musicisti sardi, il duo sulcitano Don Leone Donato Cherchi, 29 anni di Carbonia, e Matteo Leone 32 anni di Calasetta, che tra Tennessee, Mississippi e Louisiana cercano di affermare la propria identità attraverso la musica blues.
L’Isre – Istituto Superiore Regionale Etnografico – in collaborazione con Talk About Records, presenta le prime quattro proiezioni sul suolo regionale di “The Search”, film documentario diretto dall’etnomusicologo Diego Pani e dedicato interamente alla musica blues e alla sua scena contemporanea.
In viaggio tra Tennessee, Mississippi e Louisiana, il film racconta un mondo musicale ancora estremamente ancorato alla memoria di quei musicisti iconici che hanno abitato le città e le campagne di questo enorme pezzo di America. Il blues è nato negli Stati Uniti, come risposta alla schiavitù delle comunità nere, e rappresenta il sentimento di dolore di una comunità, emarginata e vittima.
Il blues è un canto che nasce dalla tristezza e dal dolore, ma che porta con sé un messaggio di speranza, gioia e spensieratezza. La band Don Leone racconta il suo stretto legame con questo genere musicale. I Don Leone sono Donato Cherchi (29 anni di Carbonia), cantante blues e folk con un passato da rapper, e Matteo Leone (32 anni di Cussorgia – Calasetta), chitarrista, batterista, polistrumentista e cantante blues.
Il film, ultima produzione cinematografica dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico, presentato in anteprima presso l’Auditorium “Lilliu” dell’Isre alla fine del 2019, verrà ora proiettato in quattro diverse occasioni in diversi centri dell’isola.
Ecco le date
Il 30 gennaio alle ore 18, al Centro servizi Culturali UNLA di Oristano
Il 2 febbraio alle ore 18, alla Fabbrica del Cinema di Carbonia
Il 12 febbraio alle ore 18, nell’Aula Magna della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari
Il 26 febbraio all’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari
Tutti gli eventi sono gratuiti.

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