(VIDEO) L’artista sardo Moses Concas incanta i giudici di “America’s got talent – The Champions”
Si è fatto decisamente valere Moses Concas sul palco dell'edizione "The Champions" di America's got talent. Dopo aver vinto l'edizione italiana, il musicista quartese ha sfidato artisti da tutto il mondo.
canale WhatsApp
Da Quartu agli States : Moses Concas, poliedrico artista quartese vincitore nel 2016 di Italia’s got talent, ha partecipato nei giorni scorsi all’edizione “The Champions” di America’s got talent.
Una sfida tra gli artisti vincitori delle diverse edizioni di tutto il mondo giudicati dalla supermodella Heidi Klum, dal produttore discografico britannico Simon Cowell, dalla cantante inglese Alesha Dixon, dal conduttore canadese Howie Mandel e dall’ex giocatore di football americano Terry Crews.
L’armonicista sardo ha stregato i giudici nella sua prima esibizione, in particolare Heidi Klum che gli ha tributato una standing ovation, ma non è riuscito a superare alla fase preliminare e ad accedere alle semifinali. I 50 superfan provenienti da tutto il mondo non gli hanno dato abbastanza voti.
Comunque è andata è stato un successo per Moses, che si è esibito in uno dei palcoscenici televisivi più prestigiosi di tutto il mondo. «Moses concas fa musica come nessun’altro abbiate mai sentito» si legge sulla pagina Facebook del tv show americano.
Ecco nel video la sua esibizione.
Moses Concas SHOCKS The Judges With Harmonica Beat-Boxing! – America's Got Talent: The Champions
This is not your grandfather's harmonica. ? Moses Concas makes music unlike anything you've ever heard!
Gepostet von America's Got Talent am Montag, 20. Januar 2020
![]()
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tortolì, “Il mio nome è Nevenka” oggi al Cinema Garibaldi: il film sulla prima storica denuncia per molestie nella politica spagnola

Il film racconta il coraggio di una giovane consigliera comunale che nel 2000 denunciò il suo capo, aprendo una breccia nel silenzio che aveva protetto per anni gli abusi di potere, anticipando di quasi vent’anni il movimento #MeToo.
canale WhatsApp
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, martedì 25 novembre alle ore 19 il Cinema Garibaldi di Tortolì ospita la proiezione speciale di “Il mio nome è Nevenka”, il nuovo film di Icíar Bollaín dedicato alla storia vera di Nevenka Fernández, la prima donna, in Spagna, ad aver denunciato un uomo politico per molestie sessuali.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione Voltalacarta: introdurrà la presidente Loredana Rosa e presenterà la giornalista Federica Melis. Il film racconta il coraggio di una giovane consigliera comunale che nel 2000 denunciò il suo capo, aprendo una breccia nel silenzio che aveva protetto per anni gli abusi di potere, anticipando di quasi vent’anni il movimento #MeToo.
Diretto da una delle più importanti registe europee, già vincitrice di sette Premi Goya, il film unisce realismo, introspezione e impegno civile, mettendo in luce le dinamiche psicologiche della manipolazione e la difficoltà di difendere la propria dignità in un sistema ostile.
Interpretato da Mireia Oriol, con Urko Olazabal nel ruolo del sindaco Ismael Álvarez e un cast di grande forza, il film ha vinto il Premio del Pubblico Urban Vision Group a La Nueva Ola – Festival del cinema spagnolo e latinoamericano ed è distribuito in Italia da Exit Media con la collaborazione di Una, Nessuna Centomila e WIFT&M. Presentato al Festival Internazionale di San Sebastian, arriva nelle sale italiane come evento del 25 novembre, giornata simbolo nella lotta contro la violenza di genere.
In un contesto in cui, secondo i dati più recenti, ogni tre giorni una donna viene uccisa e decine di migliaia si rivolgono ai centri antiviolenza spesso prive di autonomia economica, “Il mio nome è Nevenka”diventa un atto di memoria e resistenza, ricordando che ogni testimonianza è un passo avanti verso la libertà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
