È ufficialmente iniziata la complessa procedura per l’assegnazione delle prestigiose Bandiere Blu 2026. Ieri a Roma si è tenuto l’incontro tecnico cruciale che ha dato il via alla prima fase della candidatura per l’emblema conferito dalla FEE (Foundation for Environmental Education), riconoscimento ambito dai Comuni che dimostrano elevati standard di qualità in ambito ambientale, sostenibilità dei servizi turistici e sicurezza delle aree balneari.

L’appuntamento ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Amministrazioni locali e ha fornito le linee guida essenziali per la presentazione delle domande e i primi elementi di valutazione in vista dei verdetti ufficiali, attesi per la prima metà di maggio 2026.
Come consuetudine, la FEE ha annunciato che anche per la prossima edizione i criteri di ammissione si faranno più stringenti. Una sfida che, come evidenziato dai partecipanti, mira a spingere ancora più in alto l’asticella della tutela e della valorizzazione del nostro ecosistema costiero.
A testimonianza dell’attenzione istituzionale verso questi temi cruciali, all’incontro ha presenziato anche il consigliere con delega all’Ambiente, Riccardo Falchi, che ha sottolineato l’impegno costante dell’Amministrazione nel perseguire l’eccellenza.
“Siamo pronti ad affrontare questo nuovo percorso con determinazione e spirito di collaborazione,” ha commentato il consigliere Falchi. “L’impegno per la tutela e la valorizzazione del nostro ecosistema resta una priorità assoluta.”
Da oggi prende ufficialmente avvio un intenso lavoro volto a confermare, o conquistare, questo importante simbolo di qualità e attenzione all’ambiente anche per la stagione estiva del 2026. L’obiettivo è chiaro: garantire ai cittadini e ai turisti spiagge che siano sinonimo di sicurezza, servizi all’avanguardia e ineccepibile qualità ambientale.
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