Lo sapevate? Il Carato, usato per la misurare l’oro, è un seme di carrubo

Alcune informazioni tratte dal sito dell’Agenzia.
“IL CARRUBO, UN ALBERO DAI TANTI PREGI (SPESSO DIMENTICATI)” si legge scritto sulla pagina social dell’Agenzia Forestas. “Sapevate che il Carato, usato per la misura dell’oro, non è altro che un seme di carrubo? Un nome dalle origini greche o arabe, per una pianta maestosa e forte, originaria del bacino Mediterraneo e del Medio Oriente. Protagonista delle abitudini alimentari antiche, che davano grande valore ai frutti di questa pianta, cibo di basso costo e di alto valore nutrizionale, e molto utilizzati per la preparazione di pietanze e bevande”.
Alcune informazioni tratte dal sito dell’Agenzia:
“Il carrubo è un albero longevo, dalla crescita lenta, conosciuto sin dall’antichità.
Difficilmente supera l’altezza di 10 metri. Si tratta di un albero dal portamento anche maestoso, sempreverde con chioma espansa, fitta e tondeggiante. Tronco massiccio con ramificazioni che si originano vicino alla base. La corteccia è liscia, grigiastra, marrone scuro.
Le foglie sono coriacee, alterne, composte da un numero pari di foglioline (paripennate) raggruppate in 3-6 paia, a lamina ellittica e margine intero, lunghe 3-6 cm e larghe 2-4 cm con un breve picciolo; lunghe verde-scuro e lucide nella pagina superiore, verde-azzurro in quella inferiore. Il margine fogliare è intero con nervature penninervie.
Il carrubo è una pianta poligamo-dioica e i fiori, in prevalenza unisessuali, possono trovarsi sulla stessa pianta o su piante diverse, oppure possono esservi fiori bisessuali e maschili sulla stessa pianta. I fiori sono molto piccoli e di colore prima rossastri poi giallo-verdastri (privi di corolla, calice peloso caduco), sono riuniti in grappoli cilindrici eretti all’ascella delle foglie, nascenti sui rami degli anni precedenti; quelli maschili con 5 stami, quelli femminili con uno stimma sessile.
Il frutto è costituito da un legume tormentoso, schiacciato e leggermente incurvato, pendulo, di 10-20 × 2-3 cm., coriaceo, di colore bruno, solitario o in gruppi numerosi”.
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