Il grande trombettista sardo Paolo Fresu e il suonatore di bandoneon Daniele Di Bonaventura, si sono resi protagonisti nei giorni scorsi di un grande gesto di umanità.

Con i loro due strumenti hanno allietato i pazienti e il personale dell’ospedale di Perugia. Un bellissimo concerto regalato a coloro che alle porte del Natale sono costretti alla degenza.

È lo stesso Paolo Fresu a spiegare il grande rapporto che lo lega con Perugia e con l’ospedale del capoluogo umbro in particolare: «Perugia è una città fondamentale nella mia vita artistica, ora lo è anche in quella umana. Mi piace essere considerato un amico di Perugia e del suo presidio ospedaliero, una qualifica che mi gratifica molto e di questo desidero ringraziare Antonio Onnis per questa opportunità; sentirmi utile agli altri, in un momento difficile della loro vita, mi emoziona».

Ennesima vittoria della capolista Nurri che passa anche a Gairo (0-2) con un gol per tempo a cura di Arba e Secci. Dietro restano in scia la Baunese di Mereu, il Cardedu di Demurtas e il Triei di Fois. I primi infliggono un secco 5-1 al malcapitato Girasole passato in vantaggio con Flaminio. La Baunese non ci sta e rimonta con la tripletta di Carta, poi Collu e Fenude.

Il Triei vince al Teccodì contro l’Amatori (0-2) grazie al rigore di Saba e al gol di Cabiddu. Cardedu corsaro a Escalaplano (1-4) grazie alla doppietta di Cabras e ai gol di Murgioni e Demurtas. Subito dietro queste tre squadre, a quota 19 si stabilizza l’Ilbono che liquida con un roboante 7 a 1 il San Vito. Al festival del gol partecipano Mameli (2), Manca (2), Marras, Nieddu e Lai. Altro passivo pesante per gli ospiti, partiti con ben altre intenzioni in questa stagione.

Altro rallentamento per la Castor che cade inaspettatamente a Lotzorai (3-1). Per i locali in gol Di Via, Di Santo e Pusceddu; Scalas in gol per la formazione di Salerno ferma a 17 punti, -7 dalla vetta.

Sospesa sul risultato di 1 a 0 per i foghesini, Perdas-Bariese. Succede tutto dopo il rigore trasformato da El Papu Demurtas con una espulsione tra le fila degli ospiti, caos generale, direttore di gara che va negli spogliatoi poi rientra in campo, altri cartellini rossi sventolati in faccia ai giocatori della Bariese per poi tornare negli spogliatoi dichiarando l’impossibilità di proseguire in mancanza di presupposti di sicurezza e incolumità propria. Giovedì la decisione del giudice sportivo.