Domenica 1° dicembre l’Associazione N.S. di Monserrato ha presentato il convegno e la mostra “IDENTITÀ”.

I numerosi partecipanti sono stati condotti verso un viaggio nella memoria storica del vestiario tradizionale bariese. Curiosità, stupore e tanta emozione: ecco le emozioni suscitate.

«Tutti hanno avuto l’eco di episodi legati alla loro infanzia, raccontati a suo tempo, da zii, madri, nonni. Insomma, è stato un cammino di ricordi del vivere quotidiano di una volta» dicono gli organizzatori. «Molti gli interventi. Gabriele Lai (Presidente dell’Associazione) ha illustrato l’evoluzione dell’abito tradizionale bariese. Un arricchimento per la nostra comunità che si riappropria della sua identità vestimentaria, della propria storia e della propria cultura. Antonello Doneddu, appassionato di vestiario tradizionale, nonché presidente del Gruppo Folk Sant’Anna di Tortolì, ha parlato del vestiario ogliastrino, facendo riferimento a quelle sottili differenze che caratterizzavano gli abiti della zona. Ignazio Sanna Fancello, uno dei massimi esperti di vestiario tradizionale, nonché sarto di grande talento, ha parlato di costumi sardi con riferimento alla moda europeo dal 700 ai giorni nostri. Angela Maria Casu nella sua relazione ha parlato del “saper fare” delle donne sarde come segno di appartenenza all’identità del nostro popolo e in particolare di sua nonna Angela Menicocci, che svolse un ruolo importante nella comunità bariese del 900. Una figura femminile, come altre dell’epoca, ma, allo stesso tempo, ricca e generosa custode del “saper fare” tanto pregiato. È stata per questo testimonianza del passato».

«Questo evento,» specificano «arricchito dai lavori dei relatori citati sopra, è un incitamento a continuare su questa strada, per l’Associazione che persegue l’obiettivo di ricerca e studio dell’evoluzione dell’abito tradizionale bariese al fine di coltivarne la memoria come tanti fili preziosi per la tessitura della nostra “Storia”».

A conclusione dell’evento, un ricco buffet.

«Siamo molto soddisfatti del successo ottenuto e abbiamo avuto un ottimo riscontro, a breve un capo della nostra collezione sarà uno dei protagonisti di un importante mostra che sarà a breve nel cagliaritano» concludono gli organizzatori.

Sabato 7 dicembre, alle ore 17:30, presso il Teatro San Francesco di Tortolì, l’autrice Seconda Carta presenterà i suoi ultimi lavori.

«Parlerò del romanzo “Un tè con Agatha” e della silloge poetica “Indimenticabili” che mi stanno dando molte soddisfazioni» dice Carta. «Inoltre, visto che è appena uscito l’ebook singolo con la novella natalizia “Natale a Castlerock“, che fa parte della raccolta cartacea di sei novelle dal titolo “Strenna di Natale” delle sei autrici Literary Romance, coglierò l’occasione per parlarne con la mia attenta relatrice Eugenia Loi e con il pubblico presente. Un momento di riflessione sulle festività e sui sentimenti che suscitano in noi, esseri umani sempre più divorati dai ritmi frenetici della vita e del lavoro, dalla fretta e dal consumismo. Ecco, vorrei che per Natale ci fermassimo un attimo a ripensare, a ricondividere valori, affetti e sentimenti accompagnati da gesti concreti. Nella mia novella li esplicito. A Natale, si dice, si è tutti un po’ più buoni, si dice… Viva il Natale e le festività. Colgo l’occasione per porgere i miei più sinceri auguri di buone e serene feste a tutta la redazione di Vistanet, gentilissima con la sottoscritta, e a chi ci segue costantemente».

Poi conclude: «Tornare al Teatro San Francesco è sempre emozionante, è un luogo magico. Spesso qui ho organizzato degli eventi culturali molto interessanti e graditi dal pubblico».