Presepi tradizionali e artistici: la mostra a Seui

Con un appuntamento dal sapore intenso e carico di emozione, il Caffè Letterario guidato da Margherita Musella si appresta a salutare il suo pubblico, concludendo un percorso ricco di parole, ascolto e partecipazione. Domenica 11 maggio, presso l’ex blocchiera Falchi di Tortolì, l’ultima puntata della stagione vedrà come ospite Ilario Carta, scrittore cagliaritano di grande sensibilità e profondità narrativa.
Autore di quattro romanzi pubblicati con Arkadia, tra cui il fortunato “I giardini di Leverkusen”, vincitore del Premio Osilo 2017, e l’irriverente “Lo scorpione nello stomaco”, Carta ha saputo raccontare il presente con intelligenza e ironia, senza rinunciare allo sguardo umano e attento che lo contraddistingue. In questa occasione si parlerà della sua ultima opera, “Japanischer Garten” (2024), un libro che, come suggerisce il titolo evocativo, apre le porte a riflessioni intime e complesse.
Il tema scelto per l’incontro — “Io e mio padre” — sarà il filo conduttore di una serata che si preannuncia coinvolgente e profonda. Il libro sarà punto di partenza per affrontare un argomento delicato, universale e capace di toccare corde profonde.
«Sono fiduciosa nella partecipazione attiva e coinvolgente del pubblico, con poesie e riflessioni», afferma Margherita Musella, anima del Caffè Letterario, che con passione e delicatezza ha condotto questo progetto sin dalle sue origini. «È arrivato il termine di questo cammino insieme vissuto in un’aria leggera e affettuosa, che ha fatto, e farà nel tempo — mi auguro — molto bene all’anima».
In effetti, il Caffè Letterario ha rappresentato, anche in questa stagione, molto più di una semplice rassegna culturale. È stato un luogo di incontro tra generazioni, tra lettori e autori, tra pensieri e parole. Un presidio di umanità e dialogo, capace di costruire relazioni e senso di appartenenza attraverso la cultura. Le tematiche affrontate, spesso profonde e attuali, hanno stimolato il pensiero critico e l’introspezione, contribuendo in modo concreto alla crescita culturale e sociale della comunità.
L’appuntamento è quindi per l’11 maggio, con accoglienza alle ore 17.30 e inizio alle 18.00, per chiudere insieme il ciclo 2024/2025 con un incontro che promette di lasciare il segno nel cuore dei partecipanti.