«Confrontarsi coi diversi settori produttivi per conoscere le loro esigenze consente alla Regione, che intende svolgere un ruolo di regia e di coordinamento, di individuare alcuni obiettivi per portare benefici al turismo». Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante l’incontro, svoltosi in Assessorato questa mattina, coi rappresentanti di oltre 70 aziende del settore vitivinicolo.

«In Sardegna, terra di eccellenze, l’enoturismo deve essere valorizzato, rappresentando un’importante risorsa anche per una destagionalizzazione dei flussi turistici – ha aggiunto l’assessore Chessa – Vino e turismo rappresentano un binomio vincente, ricco di cultura e tradizione, un modello che partendo dalla storie della produzione, passa anche per l’accoglienza all’interno delle cantine, valorizzando l’ambiente ed il territorio di riferimento. Ovviamente, saranno indispensabili eventi di qualità organizzati per catalizzare l’attenzione del turista. Anche in questo campo, l’attenzione dell’Assessorato si focalizzerà su formazione, accoglienza e marketing, pilastri fondamentali per una crescita reale ed un concreto salto di qualità».

«Si è trattato di un primo incontro per un confronto di idee, ne seguiranno altri per concretizzare meglio le proposte riferite a questo modello di turismo», ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

Si è conclusa con successo l’azione “Il FLAG dei Giovani” del FLAG Sardegna Orientale, dedicata alla sensibilizzazione dei giovani degli Istituti Superiori circa i temi propri del settore della pesca e dell’acquacoltura. 

Nel mese di giugno, una commissione di valutazione composta da esperti dei settori dello sviluppo locale, della pesca e della comunicazione, ha nominato l’Istituto vincitore del Concorso di idee “Allarghiamo le reti: progetta un nuovo modo di comunicare la pesca nel tuo territorio” indirizzato alla promozione del territorio e del settore della pesca. 

Il Concorso di Idee aveva come obiettivo quello di comunicare messaggi di sensibilizzazione nei confronti del mestiere della pesca e dell’acquacoltura, ma anche di attenzione alla sostenibilità ambientale, al rispetto del proprio territorio, all’importanza di valorizzare le tradizioni, il cibo e la cultura del mare.

I ragazzi hanno potuto dare ampio spazio alla propria creatività tramite diversi strumenti comunicativi come ad esempio, video, ricette, album fotografici, profili social quali Instagram e Facebook e , progetti legati alla tecnologia e alla scienza. 

Tutti i lavori pervenuti, sono stati giudicati dalla commissione come progetti di alto valore creativo e utili come strumenti di promozione del territorio. La commissione ha designato come vincitori i ragazzi delle classi IV del nautico dell’Istituto IANAS di Tortolì.

I ragazzi vincitori del concorso hanno presentato un piano di comunicazione, denominato Creative Sea, che prevedeva, fra l’altro la creazione di un logo di progetto, la creazione di una pagina Instagram e una pagina Facebook dedicata in cui i ragazzi hanno riportato numerosi post sulla pesca locale, la realizzazione e la stampa di materiali promozionali come il calendario dell’acquacoltura e cartoline con le principali specie marine, la promozione del progetto con la partecipazione agli eventi nel territorio (ad esempio in occasione dell’edizione dell’evento Lagune Aperte e di Monumenti Aperti a Tortolì). 

«Siamo molto soddisfatti del risultato di questo progetto – dice il Direttore del FLAG Davide Cao – perché ci ha permesso di collaborare con le scuole per comunicare ai giovani, soprattutto quelli in uscita dal sistema della scuola secondaria, quali siano le opportunità di un settore le cui conoscenze vengono trasmesse per lo più in ambito familiare. Aver coinvolto i pescatori soci del FLAG sia nelle attività in aula, che nelle visite guidate, ci ha permesso di imbastire un ponte generazionale per evitare che le tradizioni secolari della pesca vadano perdute. Il FLAG dei Giovani è un esperimento che ci piacerebbe ripetere nel futuro e che ha ambizioni più grandi: gettare le basi per attivare anche in Sardegna un corso di studi sulla pesca basato sul programma ministeriale, che rappresenta una novità degli ultimi anni in tema di formazione scolastica e professionale. Questo intervento si inserisce in una strategia più ampia (quella del Piano di Azione Rilancio E Trasformazioni Innovative (RETI) nella pesca) che include anche i progetti COAST e FORMARE, attualmente in corso di attuazione e rivolti alla formazione specifica per occupati e disoccupati». 

I NUMERI DELL’AZIONE FLAG DEI GIOVANI Il progetto ha coinvolto 4 Istituti dislocati nel territorio del FLAG SO per un totale di 7 classi e 84 studenti.

• L’Istituto di Istruzione Superiore Michelangelo Pira di Siniscola (due classi III del nautico);
• L’Istituto di Istruzione Superiore ITI di Tortolì (una classe IV dell’indirizzo di biotecnologie sanitarie);
• L’Istituto di Istruzione Superiore I.A.N.A.S. di Tortolì (due classi IV del nautico);
• L’Istituto di Istruzione Superiore Giuseppe Dessì di Villaputzu (due classi V: una dell’indirizzo agrario e una dell’indirizzo alberghiero).

Inoltre sono state coinvoltenelle attività anche 7 cooperative di pesca e acquacoltura, socie del FLAG Sardegna Orientale: la Cooperativa Pesca e Turismo La Caletta (Siniscola), la CooperativaIl Risveglio (Orosei), la Cooperativa Cala Goloritzè (Tortolì), la Società San Salvatore Concessionaria della Foce del Rio Pramaera (Lotzorai), la Cooperativa Pescatori Tortolì (Tortolì), la Cooperativa Feraxi (Villaputzu), la Società Consortile del Compendio Ittico di Villaputzu (SOCCIV). 

Per maggiori informazioni  www.flagsardegnaorientale.it