Tre milioni di euro evasi al fisco e due dipendenti in nero: nei guai azienda

Le Fiamme Gialle di Sanluri hanno scoperto una evasione fiscale milionaria da parte di una ditta operante nel settore dei trasporti. L'evasione è stata scoperta a seguito di un controllo su strada in cui due camionisti erano risultati lavorare completamente in nero.
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Sanluri hanno concluso una verifica fiscale nei confronti di una ditta operante nel settore dei trasporti con sede nel Medio Campidano.
Durante i controlli in materia di beni viaggianti su strada sono stati fermati due mezzi della ditta verificata i cui conducenti, a seguito di preliminari accertamenti, sono, fin da subito, risultati essere impiegati “in nero”, cioè privi di qualsiasi copertura contrattuale, assicurativa e previdenziale.
In un’ottica di trasversalità dell’azione di controllo, sono quindi stati svolti gli opportuni approfondimenti sulla gestione economico patrimoniale dell’azienda, sottoponendola a verifica fiscale. L’attività ispettiva si è basata sulla ricostruzione “induttiva” del reddito di impresa effettivamente conseguito e del volume di affari realizzato, attraverso l’analisi della documentazione contabile (fatture emesse e fatture acquisti), esibita dalla parte o reperita a seguito dei cd. controlli di coerenza esterna (questionari di richiesta di dati e notizie e controlli incrociati) nonché mediante l’utilizzo delle indagini finanziarie.
Baunei celebra la tradizionale Festa di San Pietro: devozione, storia e comunità sull’altopiano di Golgo

Nell'articolo tutti gli appuntamenti previsti.
Con l’arrivo dell’estate, Baunei rinnova uno dei momenti più sentiti e identitari della propria tradizione: la Festa di San Pietro, o Santu Pedru, che si celebra da secoli nell’altopiano di Golgo, luogo simbolico per i baunesi e teatro di antiche devozioni.
Un tempo, raggiungere la chiesa campestre dedicata al Santo significava affrontare un vero pellegrinaggio, spesso a piedi o a bordo di carri trainati da buoi. Per molte famiglie baunesi, la festa rappresentava una sospensione dalle fatiche quotidiane: uomini impegnati nei campi o a pascolare le capre, donne a casa con i figli, trovavano in quei giorni un’occasione di pausa, socialità e fede condivisa. Il trasferimento verso Golgo durava due giorni e coinvolgeva l’intera comunità, che si univa in processione accompagnando il simulacro del Santo tra le montagne e le campagne.
All’ombra di perastri e olivastri, i fedeli pregavano, condividevano i pasti, danzavano al suono delle launeddas e dell’organetto, stringendosi in una comunità viva e partecipe. I pellegrini provenivano anche da altri paesi, a piedi o con lunghi tragitti, per rendere omaggio al Santo Apostolo. Al termine dei festeggiamenti, il simulacro veniva riportato a Baunei in una processione solenne, percorrendo la polverosa strada che attraversa tornanti e alture, fino a raggiungere Via San Pietro, in un ritorno che era insieme religioso e simbolico.
Secondo una leggenda locale, la chiesetta del XVII secolo fu edificata in onore di San Pietro per commemorare la sconfitta di “su scultone”, un enorme serpente che si aggirava per l’altopiano seminando il terrore. Ancora oggi, nonostante le comodità moderne, la Festa di San Pietro conserva il suo valore profondo. I riti e le celebrazioni vengono rinnovati ogni anno nel rispetto della tradizione, coinvolgendo baunesi e visitatori. La chiesa si anima di preghiere, canti, risate e incontri, per poi tornare silenziosa, affidandosi al canto delle cicale e al passo delle mandrie, fino all’estate successiva.
Il Comune di Baunei rivolge un caloroso augurio di buona festa a tutta la comunità e, in particolare, ai baunesi che vivono lontani dal loro paese, affinché questa ricorrenza rappresenti sempre un legame forte con le radici e con la storia condivisa.
📷 Nella foto, gentilmente concessa da Sergio Incollu, un momento dei festeggiamenti del 1986.

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