Siria: anche la Germania dice stop alla vendita di armi in Turchia
Da quattro giorni ormai la Siria viene bombardata, e mentre in Sardegna proprio in questo momento si manifesta contro la presenza militare e la produzione di bombe nell'Isola sempre più paesi prendono posizione nei confronti della Turchia
Dopo l’Olanda, Norvegia e Finlandia, anche la Germania ha detto stop alle armi alla Turchia: “Vista l’offensiva militare nel Nord-Est della Siria – ha spiegato a Bild, citata da Reuters – il governo non rilascerà altre nuove licenze per tutti gli equipaggiamenti militari che potrebbero essere utilizzati in Siria”. Come riporta la Repubblica nel 2018 le esportazioni tedesche di armi in Turchia ammontavano a 243 milioni di euro, ovvero un terzo del totale delle esportazioni di armi.
David Sassoli, presidente del parlamento europeo ha annunciato intanto che anche l’Europa potrebbe decidere sanzioni nei confronti della Turchia se non interromperà l’attacco in Siria, anche il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha invocato una posizione unanime del parlamento europeo.
Le bombe prodotte a Domusnovas non servono a rifornire l’arsenale Turco, ma sicuramente la manifestazione di oggi fondata sullo spirito antimilitarista di molti sardi nelle bandiere arcobaleno simbolo di pace portava un messaggio di condanna per questa ennesima guerra inutile che ha già provocato numerose vittime civili.
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