Provincia di Nuoro, estate piena per i Carabinieri. Pioggia di controlli, sanzioni per circa 23mila euro

Nel periodo estivo, e precisamente da giugno/agosto 2019, il Comando Provinciale ed il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Nuoro, unitamente a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Nuoro, sono stati impegnati, nell’ambito del territorio di competenza, nella specifica attività denominata “servizi di controllo in campo nazionale, pub, sale bingo, internet-point e ritrovi genere”.
Nel periodo estivo, e precisamente da giugno/agosto 2019, il Comando Provinciale ed il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Nuoro, unitamente a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Nuoro, sono stati impegnati, nell’ambito del territorio di competenza, nella specifica attività denominata “servizi di controllo in campo nazionale, pub, sale bingo, internet-point e ritrovi genere”.
Gli obiettivi (pub/bar/ristoranti/internet-point/sale slot e ritrovi in genere) da sottoporre a controllo sono stati individuati principalmente in base a determinati criteri come l’ubicazione nel capoluogo di provincia (Nuoro) e nei comuni delle zone costiere a maggiore vocazione turistica (San Teodoro, Budoni, Siniscola-La Caletta, Tortolì, Baunei-Santa Maria Navarrese, Lotzorai, Bosa, Magomadas); il posizionamento lungo le principali vie di comunicazione, i litorali e nei centri abitati, la possibilità di riscontrare la presenza di lavoratori “in nero” o irregolari, la presenza di apparecchi elettronici per il gioco d’azzardo.
Gli accessi ispettivi sono stati effettuati sia presso le sedi legali che le unità locali delle imprese. Nel corso dei controlli sono state esaminate le posizioni lavorative del personale trovato al lavoro ed il rispetto della normativa giuslavoristica. Sono state riscontrate violazioni amministrative in relazione all’impiego di lavoratori “in nero” e/o irregolari. Mentre le violazioni di carattere penale hanno riguardato principalmente l’installazione di impianti di videosorveglianza senza la prescritta autorizzazione, la tutela dei minori impiegati al lavoro, la mancata valutazione dei rischi aziendali/lavorativi e l’utilizzo di lavoratori extracomunitari senza regolare permesso di soggiorno (T.U. immigrazione). La campagna ha dato riscontri positivi.
Al termine dell’attività risultavano ispezionate 19 aziende di cui 16 irregolari; controllati 86 lavoratori di cui 55 occupati in modo irregolare, 6 impiegati “in nero” ed un clandestino. Elevate sanzioni amministrative per circa 23.000,00 euro ed ammende penali pari a 4.000,00 euro. Recuperati contributi previdenziali ed assicurativi pari ad euro 3.900,00. Deferiti all’Autorità Giudiziaria competente 10 rappresentati legali delle imprese sottoposte a controllo.

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