Inizieranno il 10 ottobre a Tortolì – presso la Scuola Alberghiera via Santa Chiara snc a Tortolì – le lezioni dedicate al corso di primo livello di qualificazione professionale per Sommelier. 

Ad organizzarle, l’ AIS  Sardegna (Associazione Italiana Sommelier), delegazione Nuoro, che da sempre si occupa di formare professionisti di un settore in costante crescita. Nuovi volti, nuove qualifiche. Sono state ben 23 le persone che si sono potute fregiare l’ultima volta di questo titolo importante. 

Non ci si accontenta più, infatti, di bere un buon bicchiere di vino, ma si vuole conoscerne ogni peculiarità. Questo, quindi,  il corso professionale giusto per operatori del settore o semplici appassionati desiderosi di migliorare le proprie conoscenze in  questo affascinante settore.

Essere ferrati per quanto riguarda le particolarità delle bevande che accompagnano il pasto, certo, ma anche saper suggerire al cliente gli accostamenti migliori, guidarlo in quello che deve diventare un percorso di sapori e di gusto. 

I corsisti avranno, dopo ben 15 lezioni, conoscenza in viticoltura, in enologia, in tecnica della degustazione e del servizio (basi della professionalità del Sommelier), a partire dalla corretta temperatura di servizio dei vini fino all’organizzazione e alla gestione della cantina. 

La presentazione del corso avverrà a Tortolì, presso la scuola Alberghiera IANAS, il 30 settembre alle 18.30.  L’incontro è un’occasione creata e voluta dalla delegazione di Nuoro, per offrire a tutti i nuovi associati e aspiranti sommelier la possibilità di conoscere più da vicino l’associazione prima dell’inizio di un percorso importante che vede protagonista prima di tutto una grande passione. 

Il presidente regionale Roberto Dessanti, il Delegato di zona Francesco Deriu e la squadra di servizio saranno a disposizione per soddisfare le curiosità e rispondere a tutte le domande inerenti il corso.

Una seconda presentazione del corso, invece, si terrà a Nuoro venerdì 4 ottobre, presso l’Euro Hotel, sempre in compagnia dei membri della Ais Delegazione Nuoro e dell’esperto Francesco Deriu.

Per informazioni o iscrizione chiamare il numero 347 3717417 o visitare il sito  www.ais-sardegna.it/2019/09/13/nuoro-corso-1-livello-2-2 

[Articolo Redazionale]

Centinaia di persone hanno affollato ieri sera il piazzale dell’Istituto Salesiano di Lanusei per il concerto di Vinicio Capossela, protagonista del cartellone estivo del Rocce Rosse Blues. Un live ricco di suggestioni, tra omaggi alla Sardegna e momenti di pura emozione. 

Capossela ha aperto lo spettacolo con un chiaro tributo all’identità sarda, portando sul palco le tradizionali maschere di Ottana. A sorprendere il pubblico è stata poi una travolgente improvvisazione di “Gambale Twist” di Benito Urgu, accolta con entusiasmo e partecipazione.

Con i brani del suo tour “Le sirene”, il cantautore ha alternato momenti visionari a passaggi più intimi, riuscendo – con la sua consueta delicatezza – a lanciare un messaggio di pace, con riferimento ai principali teatri di guerra del momento. Senza retorica, ma con forza poetica, Capossela ha ricordato quanto sia urgente immaginare un mondo diverso.

Vinicio Capossela a Lanusei

Il momento più toccante è arrivato sul finale, con l’esecuzione di “Ovunque proteggi”, brano dedicato alla memoria del tenore Gianluca Floris, scomparso nel 2022. Al suo fianco, Capossela ha voluto Gabriele Chiesa, 12 anni, giovane chitarrista cagliaritano conosciuto poche ore prima nella hall dell’hotel. Il ragazzo, figlio di un amico del tenore, stava suonando proprio quel brano. Colpito dal suo talento, Capossela lo ha invitato a partecipare alle prove e poi all’esibizione.

Un duetto inaspettato e commosso ha chiuso il concerto tra lunghi applausi. Una serata che ha unito musica, memoria e impegno, e che Lanusei difficilmente dimenticherà.

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