(VIDEO) Canti a tenore per Jack: il caimano continua a far parlare di sé

Jack il caimano fa parlare di sé dalla notte tra lunedì e martedì scorso: post e meme sui social ma non solo, addirittura ora arriva un canto a tenore.
Jack il caimano fa parlare di sé dalla notte tra lunedì e martedì scorso: post e meme sui social ma non solo, addirittura ora arriva un canto a tenore.
E’ stato il gruppo Antoni Milia di Orosei a ricordare l’animale – da giorni oggetto di parodie e preoccupazioni in tutta l’Isola – tramite le rime sarde di un canto a tenore.
“Isparitu jai ses su coccodrillu, jab an postu zente a lu chircare. Ispero chi non sias fughittu a mare ca sos turistas dias istrajare (Sparito sei coccodrillo e hanno messo gente a cercarti, spero che tu non sia fuggito al mare perché i turisti potresti spaventare)” questa la prima rima.
Ad incidere il pezzo, Francesco Mula il padre Pietro, voce del coro, Alessandro Contu e Ivan Sannai.
Difficile registrare il pezzo, hanno detto all’Ansa, anche perché ogni volta che si partiva si finiva a ridere.
«Non potevamo non fare un canto al caimano» ha dichiarato Francesco Mula «visto che in questi giorni qui a Orosei non si parla d’altro. Così ieri sera noi del coro, dopo aver composto le rime, siamo andati nella sala dove facciamo le prove e abbiamo inciso il pezzo. E’ stato un momento molto divertente per tutti noi, che prendiamo sul serio questa attività con esibizioni in tutto il mondo. Ma Jack lo meritava davvero».
Intanto di Jack nessuna traccia: sospese persino le ricerche.
Abbiamo visto barzellette, poesie, tg e magliette, non poteva mancare la satira a tenore con SU DILLU DE SU COCCODRILLU ?????????
Gepostet von Tenore De Orosei AntoniMilia am Donnerstag, 22. August 2019
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Si godeva le vacanze in Calabria, ma doveva essere in carcere da un mese: arrestato un sardo

Era stato condannato dalla Corte d'Appello di Cagliari per abusi edilizi compiuti a Calasetta, ma anziché andare in carcere era in Calabria con gli amici, rintracciato è stato arrestato a Catanzaro
Un 59enne sardo, doveva scontare la pena di un anno di reclusione per aver compiuto degli abusi edilizi a Calasetta, ma il carcere proprio non rientrava nei suoi piani.
Era ricercato dalla Polizia che lo ha rintracciato in una località della costa ionica, mentre si godeva la vacanza con gli amici.
Avrebbe dovuto entrare in prigione a luglio, dopo la condanna della Corte d’Appello di Cagliari, ci entrerà adesso, dopo che la polizia di Catanzaro lo ha rintracciato e arrestato.

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