Vasto incendio a Torpè: il Maestrale complica le operazioni di spegnimento con canadair ed elicotteri

Ennesimo incendio in Sardegna e rimane alta l'allerta incendi anche per domani giovedì 15 agosto. Il forte vento di Maestrale alimenta le fiamme e non aiuta lo spegnimento dei roghi.
Vasto incendio nelle campagne di Torpè (NU) in località Sas Vides. Dalla tarda mattinata di oggi, le squadre della Protezione civile, corpo forestale e volontari, stanno arginando il fuoco con l’aiuto di due Canadair e dell’elicottero Super Puma della flotta regionale.
Le fiamme, facilitate anche dal vento di Maestrale che soffia forte, hanno raggiunto anche il cantiere forestale Su Lidone gestito dall’agenzia Forestas.
Intanto nell’Isola permane l’allerta arancione per alto rischio di incendi anche per le prossime 48 ore. La Protezione civile regionale ha diramato il bollettino per la giornata di domani giovedì 15 dove l’allerta resta arancione in tutto il Campidano di Cagliari e Oristano, nel Sulcis, in Gallura e nelle zone interne del Nuorese; nel resto dell’Isola il pericolo è più attenuato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bitti, incendia l’auto di una donna dopo un litigio: identificato grazie alle telecamere

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato. Fondamentale il contributo delle videocamere nella ricostruzione dell’accaduto.
È stato identificato e denunciato in stato di libertà il presunto responsabile dell’incendio doloso che ha distrutto un’Alfa Romeo Giulietta, appartenente a una 30enne del posto, nella notte dell’8 marzo 2025, in Via Brigata Sassari.
Le fiamme, che hanno provocato ingenti danni al veicolo, erano state prontamente domate dai Vigili del Fuoco di Nuoro, che avevano sin da subito accertato la natura dolosa dell’incendio.
Le successive indagini, condotte dai Carabinieri, hanno portato all’identificazione di un uomo con precedenti specifici per reati analoghi. Secondo quanto ricostruito, il gesto sarebbe stato compiuto per futili motivi legati a un banale litigio: l’uomo avrebbe cosparso l’auto di liquido infiammabile, appiccando il fuoco poco dopo.
Decisive per l’identificazione sono state le immagini registrate da più telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. L’analisi ha consentito ai militari di ricostruire con precisione gli spostamenti del sospetto e di riconoscerlo inequivocabilmente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA