“Night Groove” è il nome di un gruppo musicale composto da quattro ragazzi ogliastrini: Mario Deplano, 18 anni, di Tortolì, è il cantante della band, Daniele Spatara, 19 anni, tortoliese, è il chitarrista, Marco Obbo, 23 anni, di Tortolì, è il bassista e Mirco Pili, 18 anni, originario di Lotzorai, è il batterista.

Tutti i ragazzi del gruppo si sono avvicinati alla musica all’età di 13/14 anni, ascoltando vari generi musicali (rock, metal, jazz, funky, blues) e prendendo lezioni da diversi maestri; è solo nell’estate 2018 che prendono la decisione di mettere insieme i loro talenti per creare una band.

Il nome “Night Groove”, raccontano, è stato scelto a seguito di diverse proposte, perché rappresenta appieno la passione che ciascuno di loro nutre verso la musica: “groove” è un termine utilizzato nel gergo comune per indicare una potente empatia con l’ascoltatore tramite il linguaggio ritmico, mentre “night” (‘notte’) rappresenta il momento della giornata durante il quale i giovani si riuniscono per dar vita alla loro passione.

«I generi che ci accomunano più di tutti sono il funk e il rock, perché si tratta di generi movimentati che ci permettono di sfruttare tutte le nostre abilità tecniche e, allo stesso tempo, di divertirci. Per le esibizioni cerchiamo sempre di scegliere dei brani che mettano in luce le qualità di ciascuno di noi, tenendo particolarmente in considerazione la voce del cantante che, chiaramente, ha un ruolo di spicco all’interno della band. Attualmente nel nostro repertorio ci sono molte cover, ma abbiamo in cantiere anche alcuni pezzi inediti che siamo ansiosi di portare sul palco.»

I ‘big’ dai quali traggono ispirazione sono tre grandi gruppi che hanno fatto la storia della musica: i Red Hot Chili Peppers, i Queen e i Deep Purple.

Tutti i ragazzi del gruppo sono studenti ma, nonostante ciascuno abbia intrapreso un percorso di studi differente, accomunati da questa forte passione, trovano sempre il tempo da dedicare alla musica.

Nella stagione estiva, il gruppo riesce a fare di questa passione, anche un lavoro; infatti, soprattutto ad agosto, i ragazzi riescono a suonare nei vari locali ogliastrini anche 3 volte a settimana. Il ricavato delle serate è destinato, quasi sempre, all’acquisto di nuova strumentazione, che permette loro di migliorare la qualità delle loro performance.

«In Ogliastra, i gruppi musicali sono pochi – racconta Marco Obbo, il bassista del gruppo – e questo è per noi una spinta a fare sempre meglio. Il nostro obiettivo è quello di far capire alla gente che la musica come il rock, quindi musica di un certo valore, non è ancora morta e, soprattutto, che i giovani hanno ancora la possibilità di suonare e diventare dei ‘grandi’ nel mondo della musica. Tra di noi si è creato un bel feeling ed è come se ci conoscessimo da sempre, quindi siamo felicissimi di stare insieme, ma un ringraziamento particolare va a tutte le persone esterne che ci affiancano e ci aiutano nello svolgimento di quest’attività: senza queste persone non saremmo arrivati sino a qui. Per il futuro, ci auguriamo di poter continuare insieme, magari spostandoci dall’Ogliastra, per tentare nuove strade, ma sempre accompagnati da ciò che ci lega più di ogni altra cosa: la forte passione per la musica.»

L’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna, ha consegnato al Comune di Cardedu i locali dell’ex sede del Consorzio di bonifica, che saranno adibiti a istituto scolastico e biblioteca.

L’atto è stato firmato questa mattina a Cardedu dall’assessore Sanna, dal direttore generale degli Enti locali, Umberto Oppus, dal sindaco Matteo Piras, e dal direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, Giovanni Zito.

«Abbiamo lavorato in questi giorni con l’Agenzia del Demanio – ha spiegato l’assessore – per accelerare il passaggio di alcuni beni dallo Stato alla Regione. E oggi abbiamo deciso di anticipare i tempi con l’atto di consegna al sindaco di un bene importante per il futuro del paese. È un segno tangibile della vicinanza del presidente Christian Solinas e di tutta la Giunta al Comune di Cardedu e al suo primo cittadino, vittima nei giorni scorsi di un grave e vile atto intimidatorio. Gli avevamo promesso che non l’avremmo lasciato solo e così è stato, con questo primo gesto che non è solo simbolico. La Regione proseguirà su questa strada – ha concluso l’assessore Sanna – con la massima attenzione per lo sviluppo delle nostre comunità locali, vero antidoto contro lo spopolamento”.