Alle 23 l’affluenza degli italiani per le Europee è stata del 56,1%, in calo quindi rispetto al 2014 quando si erano recati ai seggi il 58,69% degli aventi diritto. In calo di quasi sei punti percentuali l’affluenza alle urne per le europee in Sardegna. Alla chiusura dei seggi, alle 23 i votanti arrivano al 36,2%, mentre nel 2014 era stata raggiunta la soglia del 42%.
La Lega vola – sfiora il 34 per cento – e il Pd sorpassa i 5Stelle, crollati sotto il 17 per cento. Nell’Isola, confermando il trend nazionale la Lega si profila essere il primo partito con il 28,1%. Un importante salto in avanti per il Carroccio che nel 2014, quando come Lega Nord era insieme a Die Freiheitlichen e Basta Euro, aveva ottenuto appena l’1,4%. Subito dietro un temporaneo testa a testa tra Movimento Cinquestelle, che perde circa 5 punti, attestandosi poco sopra il 25%, e il Partito democratico, che segue a ruota al 25%. Il Pd, che perde circa il 7% rispetto alle ultime europee, alle regionali di fine febbraio, era risultato essere il primo partito nell’Isola con oltre il 13%.
Dai dati ancora parziali sembra assistere anche ad un crollo di Forza Italia, che passa dal 16,4% del 2014 al 7,4%. Avanza, invece, Fdi che recupera due punti percentuali, dal 3,5% ai 5,8%.
Cifre che consentono alla Lega di festeggiare. Matteo Salvini – subito dopo i primi exit poll – twitta una foto in cui esulta, con un foglio in mano su cui è scritto: “Lega primo partito, grazie”. Poi, parla in conferenza stampa, ancora una volta ostentando il rosario: “Ringrazio chi c’è lassù che non aiuta Matteo Salvini, ma aiuta l’Italia e l’Europa a ritrovare speranza, orgoglio, radici e sicurezza. Non ho mai affidato al cuore di Maria il voto o il successo di un partito ma il futuro e il destino di un paese e di un continente”.
Luigi Di Maio non parla davanti alle telecamere, ma fa sapere: “Abbiamo pagato l’astensione al Sud. Ora testa bassa e lavorare, ma restiamo pur sempre l’ago della bilancia”. Poi manda a Salvini un messaggio di “complimenti sinceri”. Ma è chiaro che il cammino, per il leader 5Stelle, ora è tutto in salita. E le ripercussioni sul governo sembrano inevitabili.
Soddisfazione nel Pd. Aria di festa al Nazareno, con Zingaretti e Gentiloni che si fanno fotografare insieme, sorridenti. In conferenza stampa Nicola Zingaretti dice: “Salvini è il vero leader di un governo pericoloso. Noi siamo pronti alle prossime elezioni politiche”.
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