Corrias: “Proficuo incontro con l’assessore Nieddu ma l’attenzione sull’ospedale di Lanusei resta altissima”
Salvatore Corrias, inoltre, ha chiesto che venga convocata quanto prima la conferenza socio-sanitaria direttamente presso l’Assessorato regionale della Sanità
«Siamo soddisfatti dell’attenzione che ci è stata riservata oggi dall’Assessore regionale della Sanità: ha ascoltato con interesse le nostre rimostranze e si è reso disponibile a valutare le proposte che proverranno dal territorio. Tuttavia, è opportuno non abbassare la guardia e sollecitare costantemente le istituzioni affinché agiscano in maniera incisiva per la risoluzione dei gravi problemi che attanagliano la struttura sanitaria ogliastrina».
Oggi, una delegazione di operatori sanitari della ASSL di Lanusei e Salvatore Corrias, Consigliere regionale del Partito Democratico della circoscrizione Ogliastra, hanno incontrato l’Assessore Nieddu al quale hanno sia evidenziato tutte le difficoltà del presidio ospedaliero nostra Signora della Mercede di Lanusei, sia prospettato le soluzioni possibili.
«L’ospedale ogliastrino ha due grossi problemi: uno contingente legato al rischio di chiusura di alcuni reparti, in primis Ortopedia e Traumatologia nell’immediato ma, nel breve termine, stessa sorte potrebbero subire Chirurgia e Pronto Soccorso; un secondo, di natura estesa, determinato dalla carenza generalizzata di personale medico, difficoltà di cui soffrono un po’ tutti i reparti – Hanno precisato i componenti della delegazione -. L’Assessore regionale, dopo aver ribadito che non vi è alcun intendimento di chiudere o ridimensionare il presidio di Lanusei, ha ascoltato le nostre rimostranze e ha chiesto che le proposte vengano direttamente dal territorio, in modo che siano quanto più aderenti alla risoluzione di problemi specifici».
Salvatore Corrias, inoltre, ha chiesto che venga convocata quanto prima la conferenza socio-sanitaria direttamente presso l’Assessorato regionale della Sanità: su questo punto, l’Assessore Nieddu ha confermato che verrà calendarizzata nel più breve tempo possibile. Dal canto nostro – ha chiarito Corrias – vi è il pieno sostegno a qualunque forma di mobilitazione democratica e popolare che il territorio deciderà di mettere in campo, purché costruttiva e finalizzata a sensibilizzare le istituzioni su un malessere comune, col solo intento di spingere verso una risoluzione immediata”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA