Perle della nostra terra: Fabrizio Porcu, il 35enne che fabbrica da sé le maschere tradizionali del Carnevale

Perle della nostra terra: Fabrizio Porcu, il 35enne che fabbrica da sé le maschere tradizionali del Carnevale
Fabrizio Porcu ha 35 anni e vive ad Ottana, paese della provincia di Nuoro dove il carnevale è molto sentito e la maschera dei Boes e Merdules insieme alla Filonzana è una delle più conosciute in Sardegna.
Come tanti suo compaesani si è sempre mascherato durante il periodo del Carrasecare, che inizia con l’accensione del fuoco a Sant’Antonio a gennaio, ma trovare le pelli non era certo semplice ed economico, così nel 2006 decise di comprarle dalla conceria e cucirsele da solo. Piano piano, ha imparato questa arte tradizionale completamente da autodidatta e la gente lo ha sostenuto comprando i suoi manufatti.
Confezionare le pelli, di pecora per gli adulti e di agnello per i bambini, è un lavoro lungo e richiede pazienza: si parte dal lavaggio alla conciatura finendo con la cucitura e si tratta di un procedimento che dura almeno tre settimane.
Le sue pelli, oltre che per la maschera di Ottana, sono richieste per confezionare altre maschere del Carnevale del centro Sardegna.
Nel 2011 è entrato ufficialmente nel gruppo dei Boes e Merdules che portano queste arcaiche tradizioni in tutte le parti del mondo e recentemente sono comparsi anche nel video della rock band placebo in Jesus’ son.
«È giusto tramandare queste cose» afferma Fabrizio e conclude «ciò che ci spinge è la passione per le nostre tradizioni, per ciò che siamo».

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Coldiretti Nuoro Ogliastra. Piante officinali tra tradizione e innovazione: il convegno a Nuoro

Le piante officinali sono avvolte da un alone di mistero. Abbiamo la percezione che siano miracolose, dotate di un potere terapeutico, per la molteplicità di usi che rimandano alla tradizione popolare.
Le piante officinali sono avvolte da un alone di mistero. Abbiamo la percezione che siano miracolose, dotate di un potere terapeutico, per la molteplicità di usi che rimandano alla tradizione popolare.
Ma è davvero cosi? Siamo rimasti fermi alla tradizione? Lo si scoprirà venerdì 10 a Nuoro a partire dalle 9,30 nell’aula magna della scuola agraria in via Martiri della Libertà, durante il convegno promosso da Coldiretti Nuoro Ogliastra: “Le piante officinali: una importante risorsa per il territorio”.
Il settore sarà presentato nelle sue diverse sfaccettature da tecnici e dagli imprenditori agricoli che grazie alla loro creatività e passione si stanno proponendo nel mercato con prodotti innovativi.
Dopo i saluti del dirigente scolastico Mariantonietta Ferrante e del presidente provinciale Coldiretti Leonardo Salis, moderati dal direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra interverranno Bruno Satta di Laore che presenterà la coltivazione delle piante officinali in Sardegna; la ricercatrice Anna Lisa Cuccui invece parlerà della fitoalimurgia nell’agricoltura di montagna; la consulente Antonella Concas illustrerà gli aspetti normativi, l’etichettatura e il confezionamento, mentre Pietro Daddi della farmacia dinamica, si soffermerà del benessere derivante dalle piante officinali.
Seguiranno le testimonianze di quattro imprenditori agricoli del territorio che parleranno della loro esperienza.

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