I ragazzi di Ogliastra InForma incontrano Manu Invisible: così nasce la loro parete, un insieme di iniziali, di colori e di emozione

Esperienza inaspettata, quella che Manu Invisible ha regalato ai ragazzi di Ogliastra Informa.
“Avete presente Manu Invisible?” si legge scritto sul profilo social di Ogliastra Informa.
“Dai, avete sicuramente letto questo nome in qualche cavalcavia lungo le strade della Sardegna, sul giornale per celebrare una sua nuova opera, in Tv a parlare di arte e muri che diventano quadri. Bene, noi ce lo avevamo ben presente, e ogni volta che qualche trasferta ci ha costretti a passare lungo la 131, abbiamo sempre indicato i suoi incredibili lavori sognando un giorno di incrociare la sua inconfondibile maschera. Beh, oggi è successo per davvero!
E non solo lo abbiamo conosciuto, non solo gli abbiamo stretto la mano, e lo abbiamo osservato mentre realizzava la sua ennesima opera a Tertenia”.
Esperienza inaspettata, quella che Manu Invisible ha regalato ai ragazzi di Ogliastra Informa: “Siamo andati a Tertenia, invitati dalla meravigliosa Consulta Giovanile, pronti partecipare all’evento da loro organizzato e patrocinato dal Comune di Tertenia; manifestazione, questa, che ci avrebbe permesso di vedere il celebre artista sardo all’opera… ma in realtà è successo molto di più! Ce ne stavamo per andare, quando Manu ci ha presentato un altro muro, non quello al quale stava lavorando, ma uno ancora spoglio, pronto per ospitare la nostra opera: quella di Ogliastra InForma e Manu Invisible”.
Nasce così la loro parete, come scrivono: “Un insieme delle nostre iniziali, delle colorate sfumature, e l’inconfondibile stencil di Manu Invisible. Abbiamo il cuore pieno di amore e di colori nuovi, di sensazioni che non conoscevamo, di esperienze che forse, senza Manu, non avremo mai fatto! Le uniche parole che riusciamo a realizzare, sono parole di infinita gratitudine. Grazie quindi al Comune di Tertenia per aver permesso tutto ciò, grazie alla bellissima Consulta Giovanile per averlo pensato, con quel tocco di brio che solo i giovani sanno e devono dare. Infine, grazie a Manu Invisible, perché incrociare per strada le sue opere non sarà solo un continuo sognare, ma d’ora in poi saremo entusiasti di ricordare, di sorridere, di pensare «Noi lo conosciamo, abbiamo colorato il mondo insieme, è un nostro amico!»”

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