Gioco d’azzardo, triste bilancio per l’Isola. Nuoro detiene il primato per importo complessivo di giocate individuali

Oggi, dalle 9 alle 18 e 30, si è svolto – nell’aula magna del Seminario arcivescovile di Cagliari – il convegno diocesano Caritas e Volontariato “Per superare la crisi economica nella società di oggi. Ascoltare per educare, prevenire e … curare”.
Oggi, dalle 9 alle 18 e 30, si è svolto – nell’aula magna del Seminario arcivescovile di Cagliari – il convegno diocesano Caritas e Volontariato “Per superare la crisi economica nella società di oggi. Ascoltare per educare, prevenire e … curare”.
Il bilancio è abbastanza negativo: secondo i dati forniti da Bruno Loviselli, vicepresidente della Fondazione anti-usura Sant’Ignazio da Laconi, i sardi spendono circa 1000 euro a persona per i giochi d’azzardo (circa 1 miliardo e 600 mila euro). Nuoro detiene il primato per importo complessivo di giocate individuali – secondo solo ad Aosta – mentre Olbia è tra i primi posti per numero di slot-machine o video-lottery in rapporto alla popolazione.
Il convegno – a cui erano presenti circa 300 giovani – è stato organizzato dalla Caritas diocesana in collaborazione con la Fondazione anti-usura Sant’Ignazio da Laconi onlus, con la Consulta diocesana del volontariato e in partenariato con il CSV Sardegna Solidale. Obiettivo? Riflettere sui percorsi formativi e di promozione umana attivati dalla Caritas sui temi del lavoro, finanza etica, accesso al credito, educazione al corretto uso del denaro, lotta al sovra-indebitamento e individuare nuove strategie per il futuro.
Presente anche l’arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio.

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