(VIDEO) Piero Angela in Sardegna visita per la prima volta a 90 anni un Nuraghe sardo

Il video della sua visita al Nuraghe gallurese pubblicato dalla pagina Facebook "Consorzio Costa Smeralda", merita di essere visto tutto: un gigante della cultura italiana che incontra un gigante della storia archeologica mondiale.
«Ho visto tutto il mondo ma mai un nuraghe». Questa la dichiarazione rilasciata qualche giorno a La Nuova Sardegna fa dal popolare giornalista e conduttore televisivo Piero Angela.
Detto fatto, dopo soli tre giorni il conduttore di Superquark ha rotto il tabù, visitando questa mattina il Nuraghe La Prisgiona ad Arzachena, nella valle di Capichera. Guidato dalla bravissima Carmen, Piero Angela è andato alla scoperta di tutti i segreti della civiltà nuragica facendo parecchie domande volte a soddisfare tutte le sue curiosità.
Angela si trova in Sardegna perché stasera a Porto Cervo riceverà il premio speciale della giuria del Premio Costa Smeralda. «Noi del Consorzio e l’Amministrazione Comunale di Arzachena siamo onorati di avergli fatto questo regalo: gli abbiamo fatto scoprire il nuraghe La Prisgiona. Gli è piaciuto molto» raccontano i responsabili del Consorzio Costa Smeralda.
Il video della sua visita al Nuraghe gallurese pubblicato dalla stessa pagina Facebook del Consorzio, merita di essere visto tutto: un gigante della cultura italiana che incontra un gigante della storia archeologica mondiale.
Il grande Piero Angela non aveva mai visto un nuraghe?Oggi noi del Consorzio e l’Amministrazione Comunale di Arzachena siamo onorati di avergli fatto questo regalo: gli abbiamo fatto scoprire il nuraghe La Prisgiona!Gli è piaciuto molto!
Gepostet von Consorzio Costa Smeralda am Samstag, 27. April 2019
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La giuria del premio letterario “Antonio Gramsci”: nessuna opera in sardo meritevole di vincere

Promosso dall’ Associazione “Casa natale Antonio Gramsci” e giunto alla XVI edizione, il premio che valuta opere di autori provenienti da tutta Italia, verrà consegnato domani nell’aula consigliare del Comune di Ales.
Promosso dall’ Associazione “Casa natale Antonio Gramsci” e giunto alla XVI edizione, il premio che valuta opere di autori provenienti da tutta Italia, verrà consegnato domani nell’aula consigliare del Comune di Ales. L’associazione nasce per promuovere iniziative e attività culturali fra le giovani generazioni e per favorire l’incontro tra le istituzioni culturali, come le scuole e le biblioteche e le associazioni economiche, e attivare iniziative in accordo con le istituzioni locali, regionali, nazionali ed internazionali. Ed è proprio in quest’ambito che si svolge questo concorso letterario.
La giuria composta da Salvatore Zucca, il presidente, Maria Paola Masala, Lilli Pruna, Angela Guiso, Roberto Scema e Francesco Corona, ha valutato le opere in concorso divise per diverse sezioni. Per la sezione “Saggistica” il primo premio è andato a Sara Caon, dell’Università di Torino, con l’opera “Religione e rivoluzione: teologia della liberazione cristiana e islamica a confronto”, il premio di questa sezione intitolato a Giorgio Baratta consiste nella somma di mille euro. Il secondo premio è andato a Margherita Cannavera con “ Gramsci interprete del Risorgimento: le forze nazionali nella lotta per la conquista dell’egemonia”. Per la sezione Lingua Italiana, “Premio Augusta Miscali” : la giuria ha assegnato il primo premio a Gianni Usai con l’opera “ La sesta nota” e il secondo premio a Sara Vallefuoco, autrice di “ Nero inchiostro”.
Menzioni per Giuseppe Galliani autore di “Al di là della pioggia” e “Muzzi in azzurro” di Nicola Muscas. Per la sezione Prosa e Poesia, premio intitolato a Peppino Marotto, in lingua Sarda invece, la giuria non ha trovato un’opera tra quelle in concorso, degne di ricevere il prestigioso premio. Anche la sezione dedicata ai cortometraggi è rimasta senza vincitore visto che era stata presentata una sola opera, la giuria ha preferito non assegnare il premio di mille euro intitolato a Nanny Loy. Per la saggistica e i cortometraggi il tema doveva essere necessariamente gramsciano.

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