La giuria del premio letterario “Antonio Gramsci”: nessuna opera in sardo meritevole di vincere
Promosso dall’ Associazione “Casa natale Antonio Gramsci” e giunto alla XVI edizione, il premio che valuta opere di autori provenienti da tutta Italia, verrà consegnato domani nell’aula consigliare del Comune di Ales.
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Promosso dall’ Associazione “Casa natale Antonio Gramsci” e giunto alla XVI edizione, il premio che valuta opere di autori provenienti da tutta Italia, verrà consegnato domani nell’aula consigliare del Comune di Ales. L’associazione nasce per promuovere iniziative e attività culturali fra le giovani generazioni e per favorire l’incontro tra le istituzioni culturali, come le scuole e le biblioteche e le associazioni economiche, e attivare iniziative in accordo con le istituzioni locali, regionali, nazionali ed internazionali. Ed è proprio in quest’ambito che si svolge questo concorso letterario.
La giuria composta da Salvatore Zucca, il presidente, Maria Paola Masala, Lilli Pruna, Angela Guiso, Roberto Scema e Francesco Corona, ha valutato le opere in concorso divise per diverse sezioni. Per la sezione “Saggistica” il primo premio è andato a Sara Caon, dell’Università di Torino, con l’opera “Religione e rivoluzione: teologia della liberazione cristiana e islamica a confronto”, il premio di questa sezione intitolato a Giorgio Baratta consiste nella somma di mille euro. Il secondo premio è andato a Margherita Cannavera con “ Gramsci interprete del Risorgimento: le forze nazionali nella lotta per la conquista dell’egemonia”. Per la sezione Lingua Italiana, “Premio Augusta Miscali” : la giuria ha assegnato il primo premio a Gianni Usai con l’opera “ La sesta nota” e il secondo premio a Sara Vallefuoco, autrice di “ Nero inchiostro”.
Menzioni per Giuseppe Galliani autore di “Al di là della pioggia” e “Muzzi in azzurro” di Nicola Muscas. Per la sezione Prosa e Poesia, premio intitolato a Peppino Marotto, in lingua Sarda invece, la giuria non ha trovato un’opera tra quelle in concorso, degne di ricevere il prestigioso premio. Anche la sezione dedicata ai cortometraggi è rimasta senza vincitore visto che era stata presentata una sola opera, la giuria ha preferito non assegnare il premio di mille euro intitolato a Nanny Loy. Per la saggistica e i cortometraggi il tema doveva essere necessariamente gramsciano.
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