Le mareggiate che hanno colpito il weekend pasquale sono arrivate a pochissima distanza dall’ultima grande sciroccata mettendo in ginocchio il settore balneare con chioschi, bar e strutture divelti dalla forza delle onde.
I dipendenti del settore denunciano eventi che, in periodi precedenti, potevano essere ritenuti straordinari e che ora stanno diventando “ordinari” mettendo a rischio le strutture.
Claudia Comida, presidente neo eletta del Sindacato Balneari, annuncia:«Siamo ad aprile, reduci dalle fatiche economiche invernali sostenute nel disperato tentativo di rimettere in piedi tutto ciò che era andato perso nell’altra fortissima mareggiata di pochi mesi fa e vedere distrutto il lavoro ed investimenti è devastante».
Per Claudia Comida servono misure di salvaguardia con la collaborazione della classe dirigente che ascolti le soluzioni che il settore ha da offrire.

«Non ci viene riconosciuta nessuna indennità, abbiamo grosse problematiche a farci accendere delle assicurazioni, ma visto che è stata devastata tutta la Sardegna, comprese le zone nel cagliaritano, credo chiederemo la calamità naturale».

Il pensiero ora è rivolto ai suoi sfortunati colleghi colpiti da questo nuovo disastro a cui va tutta la sua solidarietà.

I faraglioni di Cea cadono giù dopo la mareggiata, ma è una bufala. In tanti hanno creduto (condividendola anche) ad una foto che gira su Facebook dove si vede solo uno dei faraglioni in porfido rosso dopo la mareggiata di ieri.

Sulla spiaggia si vedono anche tre vigili del fuoco che guardano il desolante paesaggio dando un tocco più “veritiero” al neanche tanto accurato lavoro di Photoshop.

Tantissime le condivisioni ma qualche utente del social subito smaschera la bufala.

Alcuni sottolineano: «Il primo aprile è passato».