Ieri mattina, presso la sede del Comune di Baunei, si è svolto l’incontro sulle disposizioni previste per la regolamentazione dell’itinerario del Selvaggio Blu. A darne notizia, l’amministrazione comunale baunese.

“L’incontro è stato un importante momento di confronto tra aspetti tecnici, storico, culturali, legislativi e politici che hanno riguardato nello specifico i contenuti dell’ordinanza sindacale che dal 01 maggio 2019 disciplinerà questa particolare offerta escursionistica. Alla presenza dei padri fondatori del Selvaggio Blu, Peppino Cicalò e Mario Verin si sono susseguiti interventi tecnici delle Guide Alpine Michele Barbiero e Marco Pellegrini, per AIGAE-GAE la guida Alessandro Abis, per il Soccorso Alpino il Vice Presidente Regionale Guido Biavati e il Capo Stazione Ogliastra Cristian Ibba, per il CAI la presidente regionale Pierina Mameli e provinciale Matteo Marteddu, per il Club Supramonte Baunei il Presidente Antonio Cabras, per il corpo Barracellare locale il Capitano Antonio Murru e infine per la Polizia Locale il comandante Piero Monni.
Sul documento proposto dall’Amministrazione Comunale si è trovata la completa condivisione, con la raccomandazione da parte di guide e rappresentanti delle Associazioni che i servizi previsti siano svolti nell’interesse collettivo, per salvaguardare e tutelare un patrimonio ambientale di straordinaria unicità e bellezza.
Le garanzie in questo senso sono state rimarcate a più riprese dal Sindaco On. Salvatore Corrias e dal Vice Sindaco con delega al Turismo, Ambiente, Territorio e Uso Civico Ivan Puddu. Le 30 € ad escursionista introitate dal Comune di Baunei serviranno esclusivamente a garantire i seguenti obbiettivi e servizi:
attivazione della segreteria organizzativa, alla tutela, al contingentamento, al controllo e pulizia dei bivacchi, ai kit e allo smaltimento delle deiezioni, alla vigilanza e al controllo del territorio. In questi giorni pubblicheremo il regolamento completo con prescrizioni e raccomandazioni per le Guide, escursionisti singoli o in gruppo che percorrono il selvaggio blu in autosufficienza e infine un disciplinare per le logistiche che lavorano in assistenza ai gruppi.
Consapevoli che da oggi inizia un percorso nuovo, sperimentale, chiediamo a tutti gli appassionati, ai professionisti che dal Selvaggio Blu lavorano, la massima collaborazione affinché questa regolamentazione soddisfi le attese di tutti.
Per info e prenotazione del Selvaggio Blu è possibile contattare la segreteria al numero +39 349 5462583 o tramite mail [email protected]”.

(Foto e info: pagina social Comune di Baunei)

Quasi quattrocento persone si trovavano imbarcate ieri su una nave Tirrenia salpata alle 20 da Civitavecchia e diretta a Cagliari. La loro traversata sarebbe dovuto durare circa tredici ore e come di consueto ci si aspettava di sbarcare nel capoluogo sardo di buon mattino. Chi per impegni di lavoro, chi per abbracciare la famiglia, chi per recarsi a visite mediche.

Purtroppo le cose non sono andate come come da copione. Daniele Pinna, giovane imprenditore tortoliese che ieri si trovava a bordo della Tirrenia, infatti ci racconta: «Dopo circa un’ora di navigazione, la nave ha fatto marcia indietro, verso la costa laziale. L’equipaggio ci ha parlato di un’avaria e proposto ai passeggeri a bordo di avere pazienza fino alla riparazione del problema che aveva interessato i motori. Noi, preoccupati e molto infastiditi, non abbiamo accettato la proposta e ci siamo fatti sentire a gran voce finché non ci hanno trasferiti su un’altra nave, una della flotta Moby, che si trovava a Civitavecchia e che sarebbe partita poche ore dopo proprio per Cagliari. Siamo arrivati in Sardegna alle 12.30. A bordo c’erano bambini, anziani e disabili e questa piccola Odissea ha senza dubbio recato loro molto disagio. Io personalmente ho dovuto annullare, a causa di questo grande disguido della Tirrenia, un importante appuntamento di lavoro previsto per questa mattina».

Un altro dei passeggeri a bordo, a Radio Gassino Uno ha raccontato così quanto successo: «Il disagio non è stato niente rispetto alla paura che abbiamo avuto quando hanno parlato di avaria. Qualche passeggero ha protestato animatamente, io, invece, non vedevo l’ora di scendere. Dicevano che avrebbero aggiustato il guasto e ci avrebbero fatto ripartire con la stessa nave. “Mio caro Caronte” direbbe Piero Marras».

(Le foto a bordo della nave sono di Radio Gassino Uno)