Quasi quattrocento persone si trovavano imbarcate ieri su una nave Tirrenia salpata alle 20 da Civitavecchia e diretta a Cagliari. La loro traversata sarebbe dovuto durare circa tredici ore e come di consueto ci si aspettava di sbarcare nel capoluogo sardo di buon mattino. Chi per impegni di lavoro, chi per abbracciare la famiglia, chi per recarsi a visite mediche.

Purtroppo le cose non sono andate come come da copione. Daniele Pinna, giovane imprenditore tortoliese che ieri si trovava a bordo della Tirrenia, infatti ci racconta: «Dopo circa un’ora di navigazione, la nave ha fatto marcia indietro, verso la costa laziale. L’equipaggio ci ha parlato di un’avaria e proposto ai passeggeri a bordo di avere pazienza fino alla riparazione del problema che aveva interessato i motori. Noi, preoccupati e molto infastiditi, non abbiamo accettato la proposta e ci siamo fatti sentire a gran voce finché non ci hanno trasferiti su un’altra nave, una della flotta Moby, che si trovava a Civitavecchia e che sarebbe partita poche ore dopo proprio per Cagliari. Siamo arrivati in Sardegna alle 12.30. A bordo c’erano bambini, anziani e disabili e questa piccola Odissea ha senza dubbio recato loro molto disagio. Io personalmente ho dovuto annullare, a causa di questo grande disguido della Tirrenia, un importante appuntamento di lavoro previsto per questa mattina».

Un altro dei passeggeri a bordo, a Radio Gassino Uno ha raccontato così quanto successo: «Il disagio non è stato niente rispetto alla paura che abbiamo avuto quando hanno parlato di avaria. Qualche passeggero ha protestato animatamente, io, invece, non vedevo l’ora di scendere. Dicevano che avrebbero aggiustato il guasto e ci avrebbero fatto ripartire con la stessa nave. “Mio caro Caronte” direbbe Piero Marras».

(Le foto a bordo della nave sono di Radio Gassino Uno)

La rivista satirica francese Charlie Hebdo non si smentisce e pubblica una dissacrante copertina sull’incendio che ieri sera ha distrutto la cattedrale di Notre-Dame, simbolo di Parigi.  Nella copertina della rivista, firmata Riss, è stato ritratto il capo dello Stato Macron con le due torri in fumo al posto dei capelli, un sorriso malvagio e la scritta: “Inizio dalla struttura”. Il riferimento è chiaramente diretto alla questione delle riforme: ieri sera Macron avrebbe dovuto illustrare i provvedimenti da prendere in seguito alle settimane di caos legate ai gilet gialli ma ha rinviato tutto proprio a causa dell’emergenza incendio.

Sul web chiaramente già imperversa la polemica, specialmente tra gli utenti italiani, che non avevano affatto gradito le vignette di Charlie Hebdo che ironizzavano sui disastri di Amatrice, Rigopiano e Genova.