Che sia stata una gara strana e particolare lo si è capito dall’inizio, con l’arbitro della gara che si è presentato con un ora di ritardo e le squadre costrette ad un riscaldamento prolungato che sicuramente non ha fatto bene a nessuno. Se poi ci mettiamo dentro il fatto che l’arbitro designato non era sicuramente all’altezza di arbitrare una sfida tra la prima e la terza in classifica, abbiamo detto tutto.

Si parte con un ora di ritardo, le ragazze dei Supermercati Marò provano comunque a fare la gara ma si scontrano con alcune decisioni arbitrali che destabilizzano l’intera squadra, si insiste a si recupera il divario con le ospiti e si chiude a favore il primo set sul 25/23; si parte con il secondo set, benissimo subito con un buon vantaggio che viene poi sprecato dalle canarine, che pagano alcune assenze importanti, si impatta la gara, ma nulle è compromesso; al terzo set le ragazze dei Supermercati Marò partono nuovamente bene, creano un bel distacco ma poi nuovamente il black-out con troppi errori forzati che rimettono in gara le ospiti che si portano sul 2-1; il quarto set vede il rovescio della medaglia la Sirio conduce e il Delta Volley insegue, con caparbietà e determinazione si riesce a portare la gara al quinto set.

Qui succede di tutto con il Delta Volley che conduce subito bene e l’arbitro che perde la concentrazione e fa ripetere un punto che era a favore delle canarine, si gioca punto a punto, ed alla fine, sempre complice un altro errore arbitrale, le ospiti si aggiudicano l’incontro.

«Sicuramente il fatto di essere in formazione rimaneggiata non ci ha aiutato” rimarca a fine gara il presidente del sodalizio “ma anche avere un arbitro, per cosi dire, distratto e poco concentrato, ha contribuito e non poco nello svolgimento della gara, ha sbagliato su entrambi i fronti anche se andando a tirare le somme, le decisioni sfavorevoli importanti erano tutte contro di noi – conclude poi  – anche ieri come sette giorni fa abbiamo giocato senza poter schierare la formazione titolare, ma siamo comunque contenti della prestazione delle piccole canarine, stiamo impostando una buona squadre per il futuro con un bellissimo gruppo».

Gara importante per entrambe le formazioni, il Lanusei per mantenere la testa della classifica e Ostiamare per uscire dal pantano dei playout.

La squadra di Gardini cerca di imporre il proprio gioco ma l’assenza di Bernardotto (infortunato) si fa sentire sin da subito ed inoltre non è da sottovalutare lo stress da primato che soprattutto nel primo tempo sembra attanagliare gli ogliastrini.

Il primo tempo finisce 0 a 0. Ripresa senz’altro più più vibrante con Quatrana,Ladu, Floris e Demontis sugli scudi. La gara si sblocca per un ingenuo fallo a palla lontana di D’Astolfo su Floris a terra a centro area. Si presenta sul dischetto Ladu che con freddezza trasforma. Da segnalare due occasioni con Ladu su punizione e Tenkorang che sfiora il raddoppio. Finale di gara con l’Ostiamare che tenta il tutto per tutto e che su azione d’angolo sfiora il goal con un colpo di testa del portiere Barrago. Nel finale da Avellino arriva la notizia del vantaggio degli irpini sul Budoni negli ultimissimi minuti della gara e quindi continua il testa a testa tra prima e seconda a tre gare dalla fine.