“La maturità non ci spaventa”. I ragazzi di quinta di Tortolì parlano di ansie e prospettive per il futuro
Fra ansia e malinconia, alcuni ragazzi di quinta superiore di varie scuole di Tortolì, esprimono le loro idee e aspettative per il futuro
La maturità rappresenta una delle importanti tappe della vita. Gli studenti, fin dai primi anni delle superiori, si interrogano sul loro futuro e desiderano poter conseguire un buon esame di stato, che possa rendere fieri loro e i propri genitori. In questo ultimo anno, inoltre, sono state apportate alcune modifiche e i ragazzi devono dunque prepararsi al meglio per far fronte alla difficoltà del mutamento.
Anche i maturandi tortoliesi sono ormai giunti alla tappa finale, quella in cui potranno dare il meglio di sé stessi. L’undici marzo inoltre si è tenuto lo spuntino dei “100 giorni” del Liceo Scientifico, dell’Istituto Tecnico Industriale e del Liceo Classico di Tortolì. L’evento è certamente importante poiché rappresenta l’inizio del conto alla rovescia della tanta attesa maturità.
Ma quali sono i reali stati d’animo dei ragazzi?
Pietro Uras, studente della 5^A del Liceo Scientifico di Tortolì, afferma di essere molto incuriosito da questo esame: “Come tutti gli esami è un’occasione per essere valutati e, se affrontato con il giusto atteggiamento, potrebbe aiutarci a crescere». Crede che le modifiche apportate potrebbero creare dubbi e destabilizzare qualcuno ma lui si preparerà eseguendo specialmente esercizi mirati in vista della seconda prova. Pietro espone le sue idee circa il futuro da universitario, nonostante al momento non siano abbastanza chiare: «Potrebbe essere difficile trovare la facoltà più adatta ai miei interessi, perciò sto già provvedendo ad informarmi. Il Liceo Scientifico poi mi ha aiutato a sviluppare una serie di competenze che credo mi torneranno molto utili».
Anche Pietro ha preso parte allo spuntino dei 100 giorni: “Un’ottima occasione per divertirsi tutti assieme”. Afferma inoltre che la vita da maturando è abbastanza normale, poiché con un po’ di impegno non è difficile trovare tempo libero per stare con gli amici o con i compagni di scuola. Con questi ultimi inoltre continuerà certamente a frequentarsi.
Beatrice Monni, studentessa della 5^A del Liceo Scientifico di Tortolì, ci parla in primis dei progetti per il futuro: “Le idee sono tante ed io sono molto ambiziosa. Ci sono diversi obiettivi che vorrei raggiungere, sia nell’immediato futuro diplomandomi con buoni voti, sia nel futuro un po’ più lontano trovando un lavoro che mi soddisfi. Ovviamente, essendo iscritta ad un Liceo, sarà necessario proseguire gli studi, magari presso la facoltà di medicina o di ingegneria di Cagliari.”
Circa la maturità afferma invece di essere molto emozionata. Ciò che teme maggiormente sono i commissari esterni: «Trovo il nuovo esame fattibile, poiché nulla è insormontabile. Le buste potrebbero rivelarsi sia interessanti che noiose ma di fatto sono domande scelte dai docenti del consiglio di classe e questo potrebbe dunque essere per noi vantaggioso. Per quanto riguarda gli scritti penso che l’uscita di una prova mista matematica-fisica sia più giusta per un liceo scientifico».
Beatrice crede che l’esame sia un momento di crescita importante e che, al di là dei risultati, sia utile per migliorarsi e per acquisire capacità di ragionamento e sintesi. Nonostante si trovi in quinta il tempo libero non manca: il trucco consiste nel sapersi organizzare.
Francesco Noli, studente della 5^C del Liceo Scientifico di Tortolì, è un po’ preoccupato per l’esame perché le dispositive sono state date tardi: «Ci stiamo adeguando ai nuovi obiettivi della prova e stiamo puntando sull’ argomentazione. La maturità è molto importante poiché risulta essere la prima volta in cui dobbiamo affrontare un vero e proprio esame».
Definisce positivo il suo rapporto con i professori ed è abbastanza soddisfatto della scuola scelta. Dopo le superiori probabilmente si iscriverà alla facoltà di ingegneria informatica.
Matteo Monni della 5^B dell’Istituto Tecnico Industriale non ha ancora scelto definitivamente cosa fare dopo le superiori: «Dipende tutto dai sogni e dalle aspettative per il proprio futuro. Da adulto vorrei occupare un posto di lavoro che sia in grado di soddisfarmi non soltanto economicamente».
Attualmente ha un po’ di ansia dovuta all’esame. Spera di diplomarsi con un buon voto, nonostante le difficoltà dovute alle variazioni della maturità: «Siamo stati preparati per tre anni ad affrontare un esame differente e, questo mutamento, potrebbe risultare dunque una difficoltà». Matteo cerca di prepararsi al meglio e non vede l’ora di terminare il suo percorso scolastico in quanto, questo tipo di diploma, gli consentirà di avere molte opportunità lavorative. È abbastanza contento della scuola scelta e, anche se la vita tede a condurre le persone verso strade diverse, spera di poter mantenere i contatti con la sua classe.
Alessandro Loi, studente di 5^C del Liceo Scientifico di Tortolì, non teme l’esame. L’unica preoccupazione è legata al fatto che il programma è vasto mentre il tempo rimasto a disposizione è poco. Non ha timori in quanto crede nelle sue capacità: «Sono abbastanza contento della scuola scelta. Quest’anno sto studiando come ho sempre fatto, forse con un impegno maggiore dato che arrivare all’esame con dei crediti aggiuntivi è fondamentale. Credo però che estrarre delle domande da delle buste non sia un’ottima idea. L’esame è una tappa importante ma oramai solamente la laurea rappresenta l’ultimo scoglio».
Sara Bacchiddu, studentessa di 5^A del Liceo Classico di Tortolì, sogna di fare medicina fin da quando era piccola e magari diventare medico indossando una divisa. Ci parla inoltre delle sue paure circa la maturità: «Sono sia stressata che impaziente. Desidero terminare un percorso che mi ha aiutata a crescere e penso che avere paura sia normale. Il timore scaturisce dal pensiero di dover andare incontro ad una nuova avventura ma chi vivrà vedrà».
Sara pensa che questo nuovo esame sia stato presentato in maniera un po’ confusa, dunque persistono ancora dettagli da definire. La studentessa si prepara studiando al meglio. Con emozione ci parla anche dello spuntino dei 100 giorni: «È stata una delle giornate più belle che abbia mai trascorso con la mia classe. Quando arrivi in quinta e ti volti indietro, ti rendi conto di quanto gli altri anni siano trascorsi velocemente. Ho desiderato molte volte finire questa scuola eppure adesso è tutto diverso. Questo è l’ultimo anno tra i banchi di scuola assieme ai compagni, ma rappresenta anche la fase finale dell’adolescenza».
Davide Pellerito, studente della 5^C del Liceo Scientifico di Tortolì, continuerà di sicuro gli studi universitari, anche se al momento non sa con certezza in quale facoltà iscriversi. Davide è un po’ in ansia per l’esame a causa delle modifiche apportate. Neppure i professori conoscono bene le procedure della nuova maturità e questo potrebbe risultare un problema. Lo studente non si fa sopraffare dai timori: «Mi sto preparando al meglio, studiando tutti i giorni e dando il massimo. Sono determinato e credo che ce la farò».
I ragazzi, tesi e preoccupati, non vedono l’ora di concludere questo importante percorso. Non ci resta dunque che augurare ai maturandi un grosso in bocca al lupo, accompagnato da una famosa frase del grande Karol Wojtyla: “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”.
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