La Sardegna al penultimo posto per capacità di spesa delle famiglie, lo dice un’indagine di Altroconsumo
Circa il 10% di sardi per problemi economici rinuncia alle cure mediche, circa 67 mila famiglie non hanno abbastanza soldi per pagare visite specialistiche, farmaci, e cure non coperte dal servizio sanitario. In difficoltà anche per spese scolastiche e bollette. Moltissime famiglie non sono i grado di mettere da parte neanche un euro e i pensionati stanno meglio delle giovani coppie
« Nulla di nuovo, sapevamo da tempo che la situazione andasse peggiorando e lo sapevano sopratutto i referenti politici che con gran ritardo ora cercano di correre ai ripari con forme di sostegno che certo aiutano ed è un buon inizio, ma appaiono insufficienti» questo il commento di Francesco Mattana referente dell’associazione di consumatori Altroconsumo Sardegna ai risultati di un’indagine condotta da Altroconsumo su tutta la Penisola. Sono stati raccolti i dati a dicembre 2018 per una grande indagine statistica che ha coinvolto 1.628 italiani. Il campione, dai 25 ai 79 anni, distribuito su tutto il territorio nazionale, ha risposto riportando la capacità di spesa della propria famiglia. In questo modo è stato possibile stabilire un valore numerico, un indice, che rappresenta la capacità di affrontare le spese relative a sei dimensioni principali: la salute, l’abitazione, l’alimentazione, l’istruzione, la mobilità e la cultura e il tempo libero.
Quest’anno l’indice è 46,5, un valore che racconta di un Paese che non si sente completamente al riparo dai problemi economici, che si sente più povero dei nostri vicini del nord Europa (lo stesso studio è stato condotto in Belgio con risultati più confortanti), ma in una situazione simile a quella dei cugini spagnoli e portoghesi. Dai risultati ottenuti emerge il ritratto di un Paese dove le famiglie non solo non si possono permettere acquisti futili, ma hanno difficoltà ad affrontare le spese essenziali.Nel 2018, infatti, oltre quattro famiglie su dieci hanno avuto problemi a pagare i conti per la casa, la salute e la mobilità: tra le spese che sono in cima alla classifica, considerate molto difficili o impossibili da sostenere, spiccano le spese relative alla salute, in particolare le cure dentistiche e in generale le spese per le visite mediche.
Il 6% degli intervistati ha espresso difficoltà per ciascuno degli ambiti di spesa analizzati, evidenziando una situazione a rischio di povertà. Solo una famiglia su quattro dichiara di non aver avuto problemi ad affrontare le spese nel 2018. Le Regioni del Sud e le isole sono le aree dove la situazione è più critica. In particolare la Basilicata risulta in fondo alla classifica insieme alla Sardegna e alla Sicilia. Spiccano invece per buona capacità di spesa il Trentino Alto Adige e l’Emilia Romagna. Come è intuibile, le famiglie più in difficoltà sono quelle numerose, quelle in cui c’è un adulto disoccupato e quelle in cui i componenti hanno bassi livelli di istruzione. Ma il dato più interessante è quello che riguarda i pensionati, che tendenzialmente riescono a sostenere le spese in maniera più agevole rispetto alle giovani coppie. In Sardegna l’indice di capacità di spesa cala al 38,4 % penultimo in Italia davanti solo a quello della Basilicata.
« La crisi è presente ed in atto in modo violento – ha concluso Mattana – distruggendo la capacità di spesa delle stesse, allora credo che non si possa più aspettare prima che il tessuto sociale esploda nel disagio irreversibile».
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