“Grandi traguardi, grandi soddisfazioni” ha scritto – accompagnando queste parole con un cuore rosso, rosso come la passione che la anima – l’atleta e scrittrice Maena Delrio sui social oggi, dopo l’importante traguardo che ha raggiunto: prima assoluta donne e campionessa provinciale cross SF 35 al Sedicesimo Trofeo Cross – “Nuraghe Ugolio” a Nuoro.
La manifestazione, che ha avuto luogo ieri, 19 gennaio, era organizzata dalla Società sportiva “Circolo Sportivo Dilettantistico Atletica Amatori Nuoro” in collaborazione con l’Ente Foreste, con il Comitato Regionale della Fidal, il CONI comitato provinciale e l’AICS Provinciale.
«Mi rivolgo a quelli che non credono abbastanza nelle proprie capacità , quelli che “ho iniziato troppo tardi, purtroppo mi devo accontentare “quelli che” tanto non ci arriverò mai”» dice la Delrio, al settimo cielo per questa grande soddisfazione. «Quelli che combattono contro il mondo. Che non si sentono all’altezza perché gli altri sono più veloci. E pensano di mollare per tutti i motivi sopraelencati. Non fatelo. Non mollate. Credete in voi stessi. E andate avanti, un passo alla volta, non permettete a un limite immaginario di privarvi della voglia di volare. Questa medaglia oggi la dedico a voi, a tutti quelli che come me hanno iniziato un passo alla volta. E hanno di fronte un orizzonte sconfinato. A quelli che festeggiano la prima uscita, i primi 5km , la prima gara. La prima volta sotto i 6’/km. Perché è così che si scalano le montagne quando credi nei sogni».
E continua: «Spero di divertirmi sempre così! Nel percorso di oggi, ad esempio, passavamo affianco a un nuraghe antichissimo immerso in un bosco, sotto di noi una distesa di muschi e licheni, era come se fossimo proiettate in un altro tempo. Io poi riesco a proiettarmi con l’immaginazione, non si ha idea di che scene hanno preso vita nella mia mente . È stato qualcosa di unico e irripetibile».
«Ovviamente ringrazio di cuore gli organizzatori,» chiude l’atleta/scrittrice, orgoglio ogliastrino ed esempio di forza e determinazione, oltre che di talento «ospitali e impeccabili dalla gestione della gara fino al rinfresco».

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