Natale 2018 porta in dono alla città di Tortolì un gradito regalo: sarà inaugurato venerdì 28 dicembre in via della Lavandaia un nuovo studio dentistico all’avanguardia. Ad aprirlo è un giovane dentista ogliastrino, Luca Contu, che dopo aver lavorato per sette anni in diversi studi, in Sardegna e in altre regioni d’Italia, e dopo aver conseguito importanti studi specialistici, ha deciso di volersi mettere in gioco nel proprio territorio.

Il 28 dicembre, a partire dalle 17, il dentista originario di Ilbono e tutto il suo staff, presenteranno il nuovo studio a chiunque ne avrà il piacere. Per l’occasione i presenti riceveranno un coupon sconto da utilizzare nei mesi successivi.

Il dottor Luca Contu ha 31 anni e si è laureato in Odontoiatria nel 2011 all’Università degli studi di Cagliari. Subito dopo ha conseguito, sempre a Cagliari, un master di secondo livello in endodonzia restaurativa, una branca specializzata nel salvataggio, ove possibile, della dentatura naturale del paziente. Sarà lui a curare i pazienti che necessitano di questa tipologia di cure specialistiche.

Lo studio avrà un occhio di riguardo per i bambini. Nel tempo il giovane professionista ogliastrino si è specializzato anche in pedodonzia, la branca odontoiatrica che si occupa dei denti dei più piccolini. «In questa foto – racconta Contu – stavo eseguendo un intervento su un piccolo paziente. La sorellina, che avevo curato precedentemente, gli è rimasta vicino. Mi ha detto che da grande avrebbe voluto fare la dentista e allora le ho spiegato con parole semplici cosa stessi facendo in quel momento. Mi piace lavorare con i bambini perché sono sempre curiosi e pieni di fantasia».

Il dentista Luca Contu alle prese con un piccolo paziente

Gli interventi di protesi e implantologia saranno realizzati da un professionista conosciuto in tutta l’isola, il dottor Gavino Cattina che ha il suo centro clinico a Sassari e collaborerà con il nuovo studio tortoliese. «Il dottor Cattina è specializzato nella realizzazione di protesi fisse in una sola giornata di lavoro – spiega Luca Contu -. Il paziente dopo che il suo caso sarà stato studiato con attenzione, potrà essere operato e dimesso in giornata, con una protesi subito pronta per essere utilizzata. Si tratta dello stesso tipo di interventi realizzati in Romania, Croazia o Ungheria, ma con standard qualitativi molto più alti e a prezzi comunque competitivi». Gli interventi ortodontici saranno eseguiti invece da un’altra giovane professionista ogliastrina, la dottoressa specialista Monica Loi, che si occupa non solo di normali apparecchi ma anche di apparecchi invisibili e incogniti.

Lo studio è nuovissimo e dotato di tutte le migliori attrezzature e apparecchiature di ultima generazione, compresa una sala di sterilizzazione all’avanguardia. Per conoscere il dottor Luca Contu, il suo staff e il suo studio l’appuntamento è venerdì 28 dicembre in via della Lavandaia (di fronte all’ex Sisa) a partire dalle 17.

PER LE PRENOTAZIONI (DAL 28 IN POI):

Un insolito cantiere balneare ad Arbatax: spunta una piscina fai-da-te sulla spiaggia della Capannina.

Ad Arbatax, la tradizionale routine balneare degli ultimi avventori è stata interrotta da una singolare iniziativa che ha trasformato la prima spiaggia della Capannina in un improvvisato stabilimento di lusso, sebbene molto casereccio.

La piscina

Alcuni lettori ci segnalano la presenza di una piscina scavata nell’arenile, un’opera che, sebbene abusiva, non manca di una certa ingegnosità ingegneristica e di una buona dose di audacia estiva.

La buca “di qualche metro” diventa lusso low-cost. La struttura in questione è stata descritta come una vera e propria buca di qualche metro che ricorda una piscina vera e propria. Non si tratta, tuttavia, di un semplice fossato sabbioso, ma di un progetto che ha previsto una lavorazione accurata: l’insolita piscina è stata infatti foderata da un telo cerato per garantire l’impermeabilità e, cosa fondamentale, è stata anche riempita di acqua.

La piscina

Per completare l’opera, la sabbia è stata ammucchiata di lato, probabilmente per creare un argine o, più semplicemente, per liberare lo spazio necessario, dando vita a un piccolo solarium privato. L’effetto finale è quello di una sorta di jacuzzi o, quantomeno, di una piscina privata costruita con mezzi di fortuna.

Se l’iniziativa può strappare un sorriso per l’inventiva, la sua natura non regolamentata ha subito attirato l’attenzione. Trattandosi di un intervento non autorizzato sull’arenile demaniale, sono stati infatti allertati gli uomini della Capitaneria di Arbatax, chiamati a verificare la situazione e a ripristinare il corretto uso della spiaggia.

L’episodio, che dimostra una creatività quasi surreale nel desiderio di un bagno esclusivo, si conclude inevitabilmente con l’intervento delle autorità. Resta da vedere quanto durerà questa stravagante “piscina nella spiaggia” prima di essere smantellata e restituita all’uso pubblico, ma di certo ha fornito un momento di ilarità e una curiosa storia da raccontare ai bagnanti. L’ambizione, si sa, non ha confini, neanche sulla battigia.