Un segno rosso sul viso, simbolo delle violenze fisiche e psicologiche subite ogni anno da 7 milioni di donne solo in Italia. È l’iniziativa che unisce Lega Calcio di Serie A e Lega Nazionale Dilettanti per domenica 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere.

L’associazione Voltalacarta, presieduta da Loredana Rosa, ha già avviato una collaborazione con ASD Lanusei Calcio e Antes Ogliastra Volley per la sensibilizzazione e l’informazione verso questo aberrante fenomeno, e oggi lancia un appello a tutte le squadre di qualsiasi sport e di ogni categoria: “Scendiamo tutt* in campo con un segno rosso sul volto, facciamoci vedere e sentire!”

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Su iniziativa dell‘imprenditrice arbataxina Sabrina Caredda, è nato di recente il gruppo FB “Segnala a Tortolì-Arbatax”. Obiettivo? Creare sui social un sistema veloce e informale di comunicare con il Comune, cosa che troppo spesso diventa complicata per mancanza di tempo o perché il cittadino si sente scoraggiato dal mancato stato d’avanzamento della segnalazione effettuata coi sistemi “classici”.

I quartieri presi in esame saranno quelli di Arbatax, Baia di Porto Frailis, Is Cogottis, Is Covargius, Is Murdegus, Is Tanas, Monte Attu, Orrì/Cea, Pirisceddas, San Gemiliano, Santa Lucia, San Michele, San Salvatore, Su Muru Nou e Zunturinu.

Il gruppo cittadino e  apolitico “Segnala a Tortolì Arbatax” si ripromette quindi di dare voce ai cittadini arbataxini e tortoliesi al fine di risolvere le problematiche del territorio. «L’augurio è quello che diventi un gruppo partecipato e attivo – spiega Sabrina Caredda – per segnalare i problemi reali della città, ma anche per creare un gruppo di lavoro di cittadini comuni che partecipano attivamente alle iniziative a favore di una migliore qualità della vita. L’idea è quella di rappresentare ogni quartiere della cittadina con due referenti (qui moderatori) ai quali tutti possano far riferimento (potranno far i portavoce di chi non usa facebook per esempio)».

«Saranno presenti anche i giornalisti che sposeranno l’iniziativa per aiutarci a comunicare pubblicamente, una volta risolti, i problemi segnalati nel gruppo – conclude l’imprenditrice al timone dell’iniziativa – Un segno di “vittoria” dell’unione nata al mero scopo di salvaguardare e migliorare il territorio. Parte essenziale per la buona riuscita del progetto saranno i nostri amministratori comunali che, in primis, in quanto anch’essi cittadini, e poi in quanto nostri rappresentanti ed amministratori della cosa pubblica, si presteranno ad ascoltare la voce dei concittadini e si adopereranno, ognuno per la propria competenza/assessorato, a risolvere i problemi segnalati in ordine di priorità e/o fattibilità. Questo gruppo farà parte di un più ampio progetto già esistente da tempo, che dà voce alla Sardegna intera e che si chiama “Sardegna Segnala”. Unica regola: educazione e commenti pertinenti».

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