Sequestrato e seviziato per tre ore. Un quindicenne vittima di quattro coetanei

L’hanno convinto a seguirli bonariamente, ma i quattro si sono trasformati una volta arrivati al garage sopramenzionato. Legato a una sedia con dei fili elettrici, preso a calci, colpito ai piedi con una spranga di ferro, minacciato con un bastone chiodato e un coltello: ecco la sorte del 15enne.
Varese, episodio choc. Un quindicenne è stato sequestrato e torturato in un garage per tre ore. Gli aguzzini? Suoi coetanei.
Sembra la trama di un film dell’orrore la vicenda accaduta il 9 novembre. Il padre del ragazzo in questione ha sporto denuncia per descrivere la terribile brutalità con cui quattro quindicenni hanno seviziato suo figlio.
Il motivo di tanta rabbia? La banda voleva informazioni su un amico della vittima – il sesto protagonista, suo malgrado, di questa vicenda macabra – che aveva, a quanto pare, un debito di droga. La Procura dei Minorenni di Milano ha aperto un’inchiesta.
L’hanno convinto a seguirli bonariamente, ma i quattro si sono trasformati una volta arrivati al garage sopramenzionato. Legato a una sedia con dei fili elettrici, preso a calci, colpito ai piedi con una spranga di ferro, minacciato con un bastone chiodato e un coltello: ecco la sorte del 15enne. È stato lasciato andare dopo tre ore d’inferno, tre ore durante le quali, per lo spavento e per il dolore, sarebbe a quanto pare anche svenuto. Gli è stato persino strappato un orecchino. Il tutto è stato filmato. Non doveva far parola con nessuno dell’accaduto, questo gli è stato detto, pena la sicurezza del fratello minore. Una volta a casa, ha raccontato tutto ai genitori che hanno chiamato un’ambulanza e la polizia. Come riporta La Stampa, il ragazzo è finito nel reparto di Neuropsichiatria infantile.
Sono in corso le indagini anche se i tre sono stati già identificati.

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