Russia, Krasnodar: emergono nuovi elementi sui coniugi cannibali Dimitry e Natalia Baksheev. Per loro si apre il processo.

La vicenda risale a un anno fa quando i due sono stati arrestati (settembre 2017) e sono iniziate le indagini su questa vicenda raccapricciante.

Dimitry Baksheev, 35 anni, era stato infatti costretto dalla moglie a uccidere e mangiare la sua amante. Gli agenti avevano trovato, nel frigo dell’uomo, i resti di una cameriera, Elena Vashrusheva – amante – impacchettati e suddivisi in piccole parti. Ma non era stata l’unica scoperta macabra: c’erano anche, ben conservati, resti umani sottaceto e 19 pezzi di pelle.

L’uomo aveva poi raccontato di essere stato obbligato a ucciderla per poi smembrarla e mangiarla. La moglie di Dimitry deve scontare 15 anni (perché in Russia il reato di cannibalismo non esiste) mentre per l’uomo è scattata la semi infermità mentale: la moglie, è stato appurato, aveva il controllo su di lui.

La donna intanto ha confessato: ha ucciso e mangiato 30 persone negli ultimi 18 anni.

A incastrarli, selfie, video e foto a confermare la folle abitudine.

Il sospetto è atroce: una coppia è stata arrestata dalla polizia nella regione di Krasnodar, in Russia, con l’accusa di cannibalismo.

Le autorità russe sospettano, infatti, che l’uomo e la donna abbiano rapito, ucciso e divorato una trentina di persone .  Al momento le forze dell’ordine sono riusciti a identificare  solamente sette vittime. L’uomo ha fatto le prime ammissioni agli investigatori che sono in possesso di un vecchio Samsung che contiene alcune macabre fotografie nelle quali  il 35enne, sarebbe ritratto accanto al cadavere squartato di una donna.

Il sospettato  avrebbe anche ammesso che le parti umane rinvenute nel frigorifero del loro appartamento erano destinate a un “consumo successivo“. Il cannibalismo potrebbe essere iniziato nel 1999.