È stato identificato il principale responsabile dell’aggressione di qualche giorno fa ai danno di un giovane della Guinea. Si tratterebbe di un ventenne del posto. L’attività investigativa ha permesso, anche grazie ai sistemi di videosorveglianza e alle testimonianze dei presenti, di ricostruire i fatti: il giovane sarebbe stato picchiato da tre persone capeggiate dal ragazzo in questione. La Polizia ha consegnato al Procuratore della Repubblica il fascicolo con il nome del capobranco. Anche il giovane aggredito ha fornito la sua preziosa testimonianza: stava attraversando la strada quando i tre lo hanno raggiunto per poi colpirlo. Il tutto mentre lo aggredivano anche verbalmente. Il pronto intervento dei presenti ha fatto sì che l’aggressione finisse. Intanto si cercano gli altri due responsabili.

Siamo nel cuore del Supramonte, tra gole selvagge e silenzi millenari, dove si cela un luogo ancora poco noto ma capace di lasciare senza parole: La Grotta, conosciuta anche come la voragine di Tiscali.

Si trova poco oltre il greto di Troccos de Corojos, lungo un sentiero che si snoda per circa due chilometri tra i boschi di Lanaitho, in un trekking semplice ma affascinante. Ed è qui, improvvisa, che si apre questa cavità carsica spettacolare, un mondo sotterraneo con due volti: da un lato un forone verticale che si affaccia su un salto di 85 metri nel vuoto — da brivido solo a guardarlo — e dall’altro un cunicolo più accessibile che conduce, passo dopo passo, dentro una sala ampia, silenziosa e carica di suggestione.

Ma è in prossimità del solstizio d’estate che questo luogo si trasforma davvero in qualcosa di unico. Ogni giorno, per circa un’ora, un fascio di luce naturale attraversa l’apertura superiore e va a colpire il cuore della grotta, come un riflettore puntato su un palco millenario. Lo spettacolo è puro incanto: la luce danza sulle pareti di roccia, rivelando forme e profondità che l’ombra aveva nascosto. L’effetto è quasi teatrale. E proprio come in un teatro, negli ultimi anni, questo fenomeno è diventato il centro di eventi musicali che si svolgono in perfetta sincronia con la luce, trasformando la grotta in un vero e proprio palcoscenico della natura.

Immaginate le note che si diffondono in quell’ambiente ovattato, mentre il sole disegna geometrie di luce: un’esperienza che molti descrivono come mistica. Per proteggerla, l’ingresso principale è oggi chiuso da un cancello.