Gli uomini della Capitaneria di Porto di Alghero e i sommozzatori dei vigili del fuoco sono impegnati alla ricerca di un uomo, un corallaro 35enne di Fertilia, Dino Robotti. Viene considerato disperso da mezzogiorno e mezzo, orario in cui sarebbe dovuto tornare. A lanciare l’allarme le persone che lo attendevano a bordo dell’imbarcazione con cui era uscito per una battuta di raccolta del corallo rosso.
“Il clan dei ricciai” del registaogliastrino Pietro Mereu verrà proiettato alle 21 di sabato 8 settembre a Lanusei. La serata, organizzata dall’associazione La discoteca 1974, prevede la proiezione del film alla presenza del regista disponibile a rispondere a curiosità sul film.
«Sono sempre molto felice di portare i miei lavori al mio paese natale,» dichiara Mereu «luogo da cui sono andato via tanti anni fa e nel quale ritorno sempre con piacere, perché molti miei amici e parenti abitano ancora qua. Sapere da dove arrivi è molto importante per andare lontano, ed io so bene dove sono le mie radici».
Il film è vincitore del Premio Ucca “L’Italia che non si vede” al Biografilm 2018.
“Il clan dei ricciai”, questa la motivazione “di Pietro Mereu ha saputo raccontare con naturalezza ed eleganza una storia di riscatto e dignità attraverso una solida narrazione e immagini nitide e poetiche di volti e luoghi”.
Attorno al caldo tema del riscatto sociale si snoda il film di Mereu che, sulle note delle Canzoni di Malavita di Joe Perrino, racconta di un gruppo di ex detenuti e della faticosa rotta verso la serenità. È un mestiere difficile, la pesca dei ricci, faticoso ma tradizionale, perla della cultura isolana. Una cosa è certa: sono poche le persone che la praticano. Gesuino è tra queste: con il suo gruppo di ex detenuti porta avanti quello che è un lavoro, certo, ma anche un modo per riprendere fra le mani la propria esistenza. Non è facile superare il passato, lo sanno bene Andrea, Bruno, Massimo e Simone. Non è facile ma è possibile.
Il clan dei ricciai di Pietro Mereu è prodotto dalla Drive Production Company di Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore, Primo Reggiani e Eros Galbiati e realizzato con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission e del Comune di Cagliari – Fondo Filming Cagliari.
Il film è riconosciuto di interesse culturale dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – MiBACT Direzione generale cinema.
Mereu è autore anche del film documentario pluripremiato “Il Club dei centenari”. Recentemente, è approdato al TG5 dove il regista ha parlato con Roberto Olla di longevità.
L’evento si terrà presso il Teatro Tonio Dei a Lanusei.
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