Saluto romano a Sassari. Dopo la denuncia, la consigliera Careddu “vittima” di Facebook: bloccato il suo profilo

Saluto romano a Sassari. Dopo la denuncia, la consigliera Careddu "vittima" di Facebook: bloccato il suo profilo
“Ti è stato impedito di pubblicare elementi in via temporanea” è la scritta che ieri è apparsa a Lalla Careddu, la consigliera comunale sassarese di centrosinistra che ha denunciato, mostrando un video, il saluto romano che alcune persone hanno pronunciato al funerale di Gianpiero Todini.
Il video e la denuncia della consigliera hanno fatto il giro del web, scatenando l’indignazione totale ancora di più quando il figlio del defunto, Luigi, ha giustificato la scelta di rivolgere quel saluto riferendo si trattasse di una volontà del padre. In realtà di fronte ad episodi di questo tipo la legge (la n.205/1993, ndr) è di ben altro parere.
In tutta questa storia, però, chi ha avuto la peggio è stato proprio chi quel gesto lo ha mostrato e denunciato per primo. Facebook, infatti, nelle scorse ore, ha deciso – dietro segnalazione di qualche utente – di bloccare il profilo proprio di Lalla Careddu perché, spiega, “non rispetta gli standard”. In questo modo, la consigliera può solo visualizzare ciò che accade nella sua bacheca ma non può interagire. Il blocco del profilo ha colpito in passato anche diversi utenti di Facebook, “rei” di aver condiviso nella propria bacheca dei contenuti inappropriati, che spesso però erano solo dei copia e incolla di denuncia di frasi rivolte da terzi, ma che per Facebook sono stati comunque ritenuti inappropriati.

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