Matrimoni social e spose sempre meno coperte. Abiti troppo succinti, denuncia un sacerdote di Oriago (alle porte di Mestre), don Cristiano Bobbo. Lancia così una provocazione. Dichiara al notiziario La Voce della Riviera che: «Potremmo istituire una sorta di offerta da riscuotere in proporzione alla decenza dell’abito della sposa che molto spesso si presenta sguaiato e volgare, inadatto alla circostanza. Così chi più si presenta svestita più paga». Per il sacerdote – scrive Ansa –, infatti, «sarebbe importante che le spose facessero comprendere anche attraverso la semplicità e il buongusto del loro vestito la delicatezza, la poesia e la freschezza del momento che stanno vivendo».

Ancora agguati di camorra a Napoli dove a pagare sono innocenti. Questa volta è successo nel quartiere Forcella, in via Vicaria Vecchia, dove una donna di 52 anni è stata ferita da un proiettile vagante mentre era affacciata al balcone. La donna, a quanto sembra, non era la destinataria degli spari ma i proiettili vaganti l’hanno colpita durante una cosiddetta “stesa” di camorra.

Come riporta “Il Mattino” di Napoli, a sparare, due persone a bordo di uno scooter con il volto coperto da un casco che hanno fatto fuoco in aria. La donna è ora ricoverata all’ospedale.