In attesa della conferenza Socio Sanitaria Ogliastra – disposta per dare risposte alle criticità della sanità in Ogliastra e alla quale saranno presenti Arru, assessore alla Sanità, i sindaci e i vertici dell’ATS – che avrà luogo domani  a Lanusei, il comitato Giù le mani dall’Ogliastra si domanda quali risposte verranno date e se ci saranno anche fatti concreti.

«Servono “fatti e anche parole”, in competenze, in programmi che affrontino con soluzioni veloci le problematiche del territorio e dell’Ogliastra in particolare: sanità, trasporti, turismo, istruzione, lavoro, ambiente. Sarebbe un bel passo in avanti per il futuro… per tutti Noi e per i Nostri Figli» dichiarano i membri del comitato.

Saranno presenti, dicono, per ascoltare ragioni, risposte e attenzione per il territorio.

A tal proposito, il comitato Giù le mani dall’Ogliastra ha scritto una lettera all’Assessore Arru, al Direttore generale dell’ATS Fulvio Moirano e ai Sindaci.

“I nostri timori sono diventati realtà” scrivono. “Non abbiamo bisogno di soluzioni provvisorie vogliamo certezze per il nostro territorio! Soluzioni definitive subito e senza nessun compromesso politico o quant’altro si possa pensare, è un nostro diritto e lo vogliamo, anzi lo pretendiamo tutto”.

Tra le criticità evidenziate nella lettera dal comitato, patenti speciali e ambulatorio fermo a Elini, il medico a Ussassai, il cardiologo assente sul territorio, guardie mediche carenti e molto altro.

L’ospedale di Lanusei avrà tutti i servizi previsti dalla riforma della Rete ospedaliera. Lo ha ribadito l’assessore della Sanità, Luigi Arru, incontrando questa mattina i sindaci di Ulassai, Ussassai, Lanusei, Arzana, Barisardo, Talana, Osini, Jerzu, Tortolì e il consigliere regionale del territorio, Franco Sabatini.

Di fronte alle forti preoccupazioni espresse dai primi cittadini per la carenza di personale, l’assessore ha preso l’impegno di verificare rapidamente con l’Ats/Assl di Lanusei la situazione degli organici al Pronto Soccorso, in Radiologia e nel Laboratorio analisi, sottolineando anche che non solo il Nostra Signora della Mercede è in sofferenza.

«L’operazione fatta con l’azienda unica» ha ricordato «è stata gigantesca e ha richiesto un naturale periodo di assestamento. Certamente non c’è alcuna volontà di depauperare l’Ogliastra a favore di Nuoro, né di nessun altro territorio. Qui, come accade altrove, si avrà beneficio dalle stabilizzazioni e dalle assunzioni che Ats sta portando avanti: sono già state assunte a tempo indeterminato oltre 500 persone e circa 200 infermieri stanno rientrando in Sardegna. Non si tratta di processi semplici» ha aggiunto «ma metter fine al diffuso precariato nel sistema sanitario era un atto di civiltà indifferibile».

Arru ha dato la sua disponibilità a partecipare il prossimo 5 settembre a Lanusei alla conferenza socio-sanitaria, per un confronto con i Sindaci insieme ai vertici dell’Ats.