Salvini indagato dalla Procura di Agrigento: sequestro di persona, abuso d’ufficio e arresto illegale le accuse
Salvini indagato dalla Procura di Agrigento: sequestro di persona, abuso d'ufficio e arresto illegale le accuse
Il vicepremier che ha appreso la notizia alla festa della Lega di Pinzolo non ha fatto attendere la sua risposta: «Indagano un ministro che difende i confini del Paese. E’ una vergogna, ma non ci fermeranno». I reati contestati sono sequestro di persona, abuso d’ufficio e arresto illegale, insieme a Salvini è indagato anche il Capo di Gabinetto del Viminale. Secondo i magistrati avrebbero privato illegalmente della libertà personale i profughi soccorsi dalla nave Diciotti e costretti da giorni a rimanere a bordo della nave ormeggiata al porto di Catania. Salvini ha poi aggiunto: «Cosa porti a casa? Che ti indagano. Aspetto con il sorriso il procuratore di Agrigento, voglio spiegargli le mie ragioni. Aspetto un procuratore che indaghi i trafficanti e chi favoreggia l’immigrazione clandestina. Gli ricordo che gli scafisti comprano armi e droga che poi viene spacciata magari fuori dalle scuole dei nostri figli».
Nelle stesse ore in cui veniva diffuso il comunicato della Procura di Agrigento, si risolveva positivamente anche la difficile situazione dei profughi a bordo. Già nel primo pomeriggio era stato deciso che 17 persone con problemi gravi di salute, alcune delle quali affette da polmonite e tubercolosi, potessero sbarcare in serata. Di queste 17 persone però solo 13 sono effettivamente sbarcate, 4 giovani donne hanno preferito rimanere a bordo con il resto della loro famiglia. Anche tutti gli altri profughi ancora a bordo sbarcheranno nelle prossime ore: 20 saranno accolti in Albania, un gruppo andrà in Irlanda, e agli altri offrirà ospitalità la Chiesa.
Per quest’ultima soluzione Salvini si è detto soddisfatto, visto che si è occupato in prima persona degli accordi con Albania e Vaticano che tramite la Cei ha fatto sapere che ospiterà circa cento persone «per porre fine alle sofferenze di queste persone in mare da giorni». E di queste sofferenze e soprattutto delle violenze e degli abusi subiti nei campi profughi della Libia hanno testimoniato i profughi scesi per primi dalla Diciotti ieri pomeriggio.
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