Nel cuore antico di Oniferi, nel rione storico di Monte Ormina, una fotografia di grandi dimensioni cattura l’attenzione dei passanti. L’opera, realizzata dalla fotografa ogliastrina Monica Selenu, si staglia su un muro in via Carducci, una strada appartata ma intrisa di storia. Lo scatto ritrae una scena profondamente radicata nella cultura sarda: una partita a Murra, gioco tradizionale che affonda le sue radici nella storia dell’isola.
Nell’immagine si distinguono due squadre di due giocatori ciascuna, mentre un ragazzino al centro tiene il conto del punteggio. Il metodo è semplice e codificato: la mano destra segna i punti della squadra di destra, la sinistra quelli della squadra opposta. A giudicare dalla posizione delle dita, il punteggio è di 3 a 1. Questo scatto, oltre a immortalare un momento di gioco, è un omaggio all’identità culturale della Barbagia e alle tradizioni che ancora oggi vengono tramandate di generazione in generazione.
L’installazione della fotografia risale al 2018, in occasione della prima edizione di “Autunno in Barbagia” ospitata da Oniferi, evento che ha avuto luogo nel primo weekend di dicembre. Questo progetto artistico non si è limitato alla sola partita di Murra: in diversi punti del paese, infatti, si possono ammirare altre immagini di Monica Selenu che celebrano la vita e le tradizioni locali. Tra queste, spiccano scatti dedicati ai Tenores, ai giovani in abiti tradizionali, agli artigiani al lavoro, ciascuno testimone della ricchezza culturale del territorio.
Passeggiando per le vie del paese, l’incontro con queste fotografie diventa un viaggio visivo nella storia e nelle usanze di Oniferi. L’iniziativa non solo ha valorizza il comune ma ha restituito anche dignità e memoria alle tradizioni, rendendole vive agli occhi di chiunque le osservi. La Murra, gioco di rapidità e astuzia, è dunque più di un semplice passatempo: è un simbolo di socialità, di appartenenza, di un modo di vivere che resiste al tempo.
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