Pagamenti comunitari, Caria a incontro CIA: «La Sardegna è tra le regioni più penalizzate»

Pagamenti comunitari, Caria: «La Sardegna è tra le regioni più penalizzate»
«Uniamo le forze fra politica, associazioni di categoria e tutti i portatori di interesse del mondo delle campagne isolano per portare avanti un confronto serrato sulla nuova politica agricola comunitaria e sui pagamenti diretti della PAC. È inaccettabile che la Sardegna sia fra le Regioni più penalizzate d’Italia nel riconoscimento del valore dei titoli agricoli pagati annualmente da Bruxelles, così come previsto in tutti gli Stati dell’Unione europea, agli imprenditori agropastorali. Non è più tollerabile che ci siano ancora Regioni dove chi lavora in campagna riesce a portare a casa oltre il doppio rispetto ad altri che faticano allo stesso modo, se non addirittura in condizioni anche più disagiate come accade in alcuni territori della Sardegna» ha detto oggi l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, intervenendo nella sala convegni “L’Anfora” di Tramatza all’incontro, promosso dalla Confederazione italiana agricoltori (CIA), dal titolo: “L’agricoltura sarda, un cammino a ostacoli”.
«È vero» ha precisato l’esponente della Giunta «esistono degli accordi internazionali e quindi interni agli stati membri dell’UE sulla convergenza del valore dei titoli PAC, ma non dobbiamo abbassare la guardia proprio adesso che si è aperta la discussione sulla formulazione della nuova politica agricola comunitaria 2021-2027. O ci muoviamo già da ora nel far valere i nostri diritti o rischiamo di arrivare troppo tardi e a cose decise come spesso è accaduto in passato. Faccio appello quindi a tutte le forze politiche sarde presenti a Roma e a Bruxelles affinché si faccia un lavoro di squadra che vada oltre i colori e le appartenenze. Avere a disposizione diverse decine di milioni di euro in più ogni anno significherebbe, per le nostre aziende agricole, liberare risorse importanti sul piano degli investimenti e della crescita produttiva. L’impostazione della nuova PAC su base nazionale la condivido in linea di principio, ma mi preoccupa fortemente sul piano dell’attuazione. L’Unione europea deve rendersi conto che le regioni d’Italia sono molto diverse e lo è ancora di più la Sardegna che ha una peculiarità tutta sua».
Caria ha quindi ricordato le azioni messe in campo dalla Regione sul piano della raccolta dei dati sulle produzioni di latte ovicaprino che saranno ufficialmente comunicate dall’Assessorato e dall’Agenzia Agris Sardegna la prossima settimana.
«Si tratta di un passaggio rivoluzionario per tutto il settore» ha spiegato l’assessore «per la prima volta l’intero comparto avrà a disposizione dei dati ufficiali su cui ragionare di produzioni e politiche future basate su numeri reali e non su chiacchiericci che troppo male hanno fatto negli anni alla filiera e in particolare ai pastori. Chi tenta di sabotare l’Organismo interprofessionale del latte ovino sardo (Oilos) non è amico della Sardegna, è un nemico dei pastori. Bisogna difendere Oilos. Certo ci sono delle criticità, ma bisogna trovare le soluzioni per superare i problemi».
Il rappresentante dell’Esecutivo ha poi ricordato le politiche di contrasto promosse in questi anni contro la Peste suina africana.
«La Giunta ha avuto un coraggio con la C maiuscola nel prendere di petto questa piaga che impedisce a un intero comparto di produrre economie importanti per tutta la Sardegna e in particolare per le zone interne».
Si è parlato quindi di filiera dei bovini da carne, della gestione della risorsa idrica, del Bando Progetto ai giovani e delle fasi finali di accreditamento presso il ministero di Argea Sardegna come ente pagatore autonomo regionale. Proprio sul tema è intervenuto durante i lavori il direttore generale dell’Agenzia regionale, Gianni Ibba.
Al Convegno sono intervenuti i vertici regionali della CIA e il presidente nazionale, Dino Scanavino, i presidenti del Consorzio di tutela del Pecorino romano, Salvatore Palitta, della Commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Lotto, e dell’Oilos, Salvatore Pala.

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