«È inammissibile che la comunità di Ussassai si ritrovi senza medico di base, soprattutto perché la situazione è nota da tempo e più volte è stato richiesto un intervento alle istituzioni. Ora, da un giorno all’altro, il paese ogliastrino non può contare su un servizio primario importante e non è dato sapere, ad oggi, per quanto tempo dovrà esserne privo.»

Franco Sabatini, Consigliere regionale, dopo la protesta popolare che è stata messa in atto ieri davanti alla caserma dei Carabinieri del posto, annuncia la presentazione di un interrogazione in Aula.

«Ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale per chiedere all’Assessore Arru spiegazioni in merito alla mancata attivazione del servizio di medicina di base: Ussassai è sì una piccola comunità, ma le sue esigenze, specialmente quelle legate alla salute, non vanno messe in secondo piano facendo leva, come al solito, sui numeri ridotti. La popolazione è esasperata, il medico di base è andato in pensione, ma del suo imminente congedo le istituzioni erano informate da tempo per voce del Sindaco. Forse non ci si rende conto di quanto siano difficoltosi gli spostamenti dai paesi dell’interno verso i principali centri, soprattutto nei mesi invernali, quando nevica e le strade sono ghiacciate e impraticabili: in condizioni normali, per raggiungere il presidio ospedaliero di Lanusei occorre quasi un’ora e diverse decine di minuti per raggiungere le comunità più vicine. Esprimo tutta la mia solidarietà ai cittadini di Ussassai e cercherò di intervenire per contribuire a trovare una soluzione quanto più immediata possibile».

La riforma emanata dalla Legge n. 8 del 27.04.2016 (Legge forestale della Sardegna) che ha istituito l’Agenzia regionale Fo.Re.STAS. non ha dato risposta a tutte le problematiche, lasciando irrisolte diverse situazioni spinose che creano malcontento tra i dipendenti. In particolar modo, si fa riferimento ai circa 1.300 lavoratori stagionali semestrali in carico all’Agenzia regionale in attesa di una stabilizzazione. Franco Sabatini, Presidente della Commissione bilancio in Consiglio regionale, sta lavorando alla prossima legge finanziaria quale soluzione per l’annosa vertenza con i lavoratori del comparto.

«La legge di stabilità 2019 è l’occasione per stanziare le risorse necessarie alla stabilizzazione degli operai semestrali in capo a Fo.Re.STAS – spiega Sabatini – A onor del vero, le risorse furono rese disponibili già con la Giunta Soru, ma rimasero inutilizzate inizialmente a causa dei ritardi burocratici, successivamente per la nascita dei ben noti vincoli occupazionali: a causa di questi tanto vituperati limiti, la stabilizzazione degli operai stagionali è considerata alla stregua di una nuova assunzione. Da qui si genera l’esigenza di addivenire da subito a una trattativa con il Governo nazionale affinché operi per liberare la Regione Sardegna da questo insopportabile aggravio. La trattativa, a mio parere, va impostata sulla base di due aspetti: in primis, circa 1300 operai verrebbero finalmente svincolati dalla situazione ormai non più tollerabile di incertezza. In secondo luogo, ma non meno importante, il fatto che si liberebbe lo Stato dall’obbligo di corrispondere gli oneri di disoccupazione a carico dell’INPS. Da troppo tempo si disserta sulla questione, in più sedi e avanzando mille proposte che non sono mai giunte a una conclusione reale. Ho presentato oggi una mozione in Consiglio regionale con la quale impegno la Giunta ad attivare immediatamente tutti i canali di dialogo con lo Stato per derogare ai vincoli assunzionali per gli operai semestrali di Fo.Re. STAS e confido che la stessa venga calendarizzata nei lavori dell’Aula di via Roma e discussa quanto prima».